«A Saarbrücken vige la necessità di servizi consolari regolari e ben oltre la sola consegna della carta d’identità e del prelievo dei dati biometrici, con orari di ufficio regolari e uguali a quelli di ogni altro consolato, con personale ben attrezzato con tutte le competenze istituzionali». È quanto afferma in una nota Giovanni Di Rosa, presidente del Comites di Saarland, a proposito del Consolato onorario di Saarbrücken, istituito nel dicembre del 2015.
Il Comites del Saarland – prosegue Di Rosa – «ringrazia il console onorario per quanto riesce a fare per i nostri connazionali», ma richiama anche l’attenzione dei responsabili dei servizi consolari nella circoscrizione di Francoforte sul Meno, sia alla sede centrale sia presso l’Ambasciata d’Italia a Berlino e presso il Maeci a Roma, sulla situazione.
«Come Comites – aggiunge il presidente – ci riserviamo ogni possibilità di civile protesta per ottenere la giusta attenzione su un problema che riguarda non solo i 24.000 italiani nei confini della Saar ma anche gli oltre 12.000 connazionali nei centri urbani del vicino Palatinato, i quali fino al 2014, anno della chiusura dello Sportello consolare a Saarbrücken, godevano di un’assistenza amministrativa e sociale consolare senza intoppi».
Servizi consolari a Saarbrücken: il Comites di Saarland chiede un potenziamento
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