«Sono nata a Gosaldo nel 1928 e vent’anni dopo, nel ’48, sono emigrata a Sciaffusa. Per quattro anni ho lavorato in un bar, poi sono dovuta tornare qualche giorno a Gosaldo e successivamente sono ripartita per Hirzel, nel Canton Zurigo, per lavorare in una fabbrica. Dopo un anno a Hirzel sono tornata nuovamente per tre anni a Sciaffusa, lavorando sempre in bar e ristoranti. Ho vissuto per tre anni al Ristorante “Falkenburg” di Sciaffusa, dopodiché, a causa della chiusura, piangendo ho dovuto venire via e a malincuore tornare a Gosaldo. La mia padrona lì era come una mamma, mi ha sempre trattato benissimo.Nel ’60 mi sono sposata e dopo due anni sono andata ad Agrate, in Brianza, rimanendovi per cinque anni a lavorare in stireria. Successivamente mi sono trasferita a Milano come portinaia, assieme a mio marito, e questo è stato l’ultimo lavoro che ho fatto. A Milano sono rimasta fino a quando ho compiuto 60 anni. Nel 1988 mi sono ristabilita nel Bellunese. Adesso vivo tra Gosaldo e Belluno. D’estate a Gosaldo, d’inverno a Belluno. Mi piaceva molto quando ero in Svizzera, mi sono trovata sempre molto bene, tanto che ho pianto quando sono dovuta tornare in Italia. A Milano il mio lavoro era molto faticoso, ma nel complesso mi sono trovata bene anche lì, anche se sempre abbassando la testa, perché purtroppo bisogna comportarsi così per vivere tranquilli. Anche mio marito era di Gosaldo. Purtroppo è mancato dopo appena dieci giorni che da Milano eravamo tornati ad abitare a Gosaldo. Dopo tanti anni che sono stata assente, è stato comunque bello tornare al mio paese di origine».
351. Storie di emigranti bellunesi. Maria Luigia Ferrandi, da Gosaldo a Sciaffusa, Svizzera
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