Grande partecipazione di pubblico venerdì sera presso l’istituto Canossiane di Feltre, dove si è tenuta la presentazione del libro “Lattebusche, 60 anni di qualità ed innovazione”. Il volume, scritto a quattro mani dai giornalisti Francesco Jori e Stefano Vietina, ripercorre i primi intensi 60 anni della storica Cooperativa bellunese, dalla sua fondazione, con i primi 36 soci conferenti, alla moderna realtà di oggi, che vanta quasi 400 soci ed esportazioni in più di 30 paesi nel mondo. Un’eccellenza rara, quella rappresenta da Lattebusche, che è riuscita ad affermarsi nel mercato mantenendosi sempre fedele alla propria identità originale, ossia utilizzando per le proprie produzioni, da sempre, esclusivamente il latte fresco raccolto ogni giorno nelle stalle dei propri soci.

L’appuntamento ha avuto anche un’importante finalità benefica. Le copie del libro infatti sono state messe a disposizione del pubblico, le cui generose offerte raccolte sono andate all’associazione feltrina “Mano Amica”, attiva da anni nell’assistenza ai malati terminali. In più, Lattebusche ha deciso di devolvere all’associazione la stessa cifra offerta dal pubblico, raddoppiando così il contributo che l’ente di volontariato ha ricevuto al termine della serata.

L’evento ha visto Giovanni Costa, professore emerito dell’Università degli Studi di Padova e vice presidente del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo, ripercorrere i passaggi chiave della storia Lattebusche. “I sessant’anni di storia di questa azienda – ha detto Giovanni Costa – raccontano l’originalità di una esperienza che è riuscita a coniugare i valori cooperativi con lo spirito d’impresa, l’allevamento bovino con il prodotto industriale e la sua distribuzione, la tradizione con la modernità. “

Infine, il professor Costa ha ricordato la presenza di Lattebusche tra le eccellenze del made in Italy ad Expo 2015, nello spazio espositivo di Intesa Sanpaolo, official global partner.

La presentazione è stata arricchita dagli interventi degli autori del libro, del Presidente della Cooperativa, Augusto Guerriero, del Direttore, Antonio Bortoli, e del vescovo Giuseppe Andrich. Il coro Piave ANA ha allietato il proseguo della serata, terminata con una degustazione di prodotti Lattebusche, ovvero la rappresentazione concreta della qualità e della tipicità che hanno fatto la storia della Cooperativa bellunese.

Giovanni Costa al centro.