EMIGRANTI BELLUNESI DALL’800 AL VAJONT.
SFRUTTAMENTO, BUROCRAZIE, CULTURE POPOLARI
di Franca Modesti
Milano: Franco Angeli, 1987
Lo studio ricostruisce l’esodo dalla provincia di Belluno e le modalità di funzionamento della società locale rispetto all’emigrazione, ponendo in discussione una serie di tesi interpretative tuttora correnti: l’isolamento dalle grandi correnti di traffico economico e culturale, motivato dal carattere montuoso e perciò periferico dell’area; la realtà femminile del passato, vista come puramente subalterna, priva di autonome identità e capacità d’azione; la parrocchia, intesa come polo totalizzante di riaggregazione sociale. Il libro analizza il tessuto economico nei suoi legami con il mercato italiano ed estero del lavoro, il ruolo degli interventi statali in economia, il peso della dittatura fascista e delle guerre, il drenaggio bancario delle rimesse degli emigranti, la colonizzazione del territorio da parte del gruppo idroelettrico Sade, il dissesto idrogeologico.
Le lettere degli emigranti richiamano un quadro vivo delle condizioni di vita e di lavoro, dei rapporti tra individui e burocrazia, in campo assistenziale, medico e di controllo della mobilità dei lavoratori, e la loro lettura induce a riflettere sulla complessità e la ricchezza delle culture popolari.
Disponibile presso la Biblioteca dell’emigrazione “Dino Buzzati”, anche attraverso il sistema di interprestito.
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Tel. + 39 0437 941160







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