FONZASO

stemma del comune di Fonzaso

  • Municipio: 14, piazza I Novembre
  • C.A.P.: 32030
  • Prefisso: 0439
  • Tel: +39 (0)439 570 1
  • Fax: +39 (0)439 570 222
  • Abitanti: 3412
  • Superficie: 27.49 km²
  • Altitudine massima: 1454 m slm
  • Altitudine minima: 206 m slm
  • Web: http://www.feltrino.bl.it/fonzaso
  • E-mail: segreteria.fonzaso@feltrino.bl.it
  • Associato alla: Unione Montana Feltrina
  • Area: U.M. Feltrina

L’ambito geografico

La cittadina di Fonzaso sorge a 329 m, sotto i contrafforti meridionali del Monte Avena. Il suo ambiente geografico è caratterizzato principalmente dalla grande piana che si apre al centro del territorio comunale, un tempo intensamente coltivata e punteggiata dai tipici barch per il ricovero del fieno.
Fonzaso, tuttavia, presenta considerevoli porzioni di territorio montano che si allungano a nord fino alla sommità del Monte Avena, ma riguardano anche una parte del Monte Roncon il quale si adagia in direzione del Massiccio del Grappa e dell’Aurin che divide il Fonzasino dalla zona di Feltre e di Pedavena.
Attorno al capoluogo dotato di diverse costruzioni con sembianze signorili, vi sono alcune frazioni e borgate. La principale è senza dubbio Arten che sorge sul lembo di nord-est del territorio comunale, in corrispondenza dell’accesso alla piccola Valle del Canalet che dà verso il Pedavenese. Frassenè ed Agana si trovano dall’altra parte del torrente Cismon, sulla destra orografica, mentre altri piccoli nuclei abitati interessano il distretto più a sud lungo la strada statale che, dall’incrocio della Fenadora, si dirige verso Arsié e la Valsugana.
Il Cismon, affluente del Brenta, è il corso d’acqua principale e a Fonzaso ha rivestito da sempre somma importanza. Le sue acque sono state sfruttate per la produzione di energia elettrica e per l’esercizio di alcune attività economiche della zona (segherie, mulini, ecc.).

I barch della piana di Fonzaso

Costituiscono una delle principali caratteristiche del vasto pianoro che, da Arten a Fonzaso e alla Fenadora, l’occhio coglie immediatamente.
Quattro pali agli angoli e un tetto in lamiera, questi rustici costituiscono una limpida testimonianza di un’architettura rurale sopravvissuta anche per l’indifferibile esigenza di dare ricovero al fieno raccolto e soprattutto di conservarlo in condizioni per alcuni aspetti più vantaggiose del normale stoccaggio nei fienili.
La piana di Fonzaso, peraltro, per secoli ha rappresentato il fulcro dell’attività agricola locale e negli ultimi anni aveva preso corpo un grande progetto di irrigazione dell’intera area.

Le ville

Fonzaso vanta da sempre la presenza di famiglie signorili. Parziale testimonianza è data da diverse residenze di pregio esistenti nel territorio comunale.
Molto bella è villa Tonello-Zampiero ad Arten: risale al XVI secolo. Nel capoluogo sono di particolare rilievo il palazzo De Pantz e il palazzo Angeli ora sede dell’Istituto Canossiano.

Le chiese

La chiesa arcipretale di Fonzaso è dedicata alla Natività di Maria Santissima.
Già esistente da molti secoli, fu soggetta a distruzioni ed incendi che colpirono il paese e quindi fu ricostruita. L’altare maggiore, marmoreo, è di stile barocco e risale al ‘700. Oltre a questo, vi sono altri otto altari che danno sulla navata. Conserva dipinti opera di Soranzo, Pasquotti e Francesco Vecellio. Due statue in legno biaccato, rispettivamente di S. Vittore e S. Corona, e un crocifisso in legno dipinto sono attribuiti all’arte di Francesco Terilli. L’organo installato in questo secolo, che sostituì il precedente molto antico, è opera della ditta Aletti. Il battistero fu realizzato dall’artista locale Vittorio Da Barp, mentre la vicina cancellata è opera degli artigiani del ferro battuto Pagnussat.
Il campanile misura 78 m in altezza: iniziato nel ‘700 ebbe una storia complessa.
Gran parte fu realizzata secondo il progetto del 1839 dell’arch. Giuseppe Segusini. Venne ultimato nel 1898 e la guglia fu rifatta in questo secolo.
In adiacenza alla chiesa arcipretale sorge l’oratorio dedicato alla B.V. delle Grazie della Scoletta. Notevole interesse rappresenta la chiesetta di S. Giustina sopra Pedesalto che custodisce affreschi del ‘400. La chiesa parrocchiale di Arten è dedicata a S. Gottardo.
Di antica impostazione fu rifatta ed ampliata in questo secolo. Una lapide ricorda il contributo della popolazione e di un benefattore per il suo rifacimento. Conserva una grande pala con il santo titolare. Il piccolo organo meccanico è di fattura settecentesca.
Decisamente grazioso è il battistero in legno sulla destra della navata.
Particolare interesse riveste inoltre la chiesetta del cimitero in fregio alla strada per il capoluogo.
Nel territorio comunale sono diversi i capitelli, le edicole e le croci. Tra queste ultime merita di essere ricordata quella denominata El Signor del Cargador alle pendici del Roncon, sulla via campestre che unisce Caupo alla Fenadora.

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