AGORDO

stemma del comune di Agordo

  • Municipio: 1, piazzale Marconi
  • C.A.P.: 32021
  • Prefisso: 0437
  • Tel: +39 (0)437 622 95
  • Fax: +39 (0)437 650 19
  • Abitanti: 4236
  • Superficie: 23.67 km²
  • Altitudine massima: 2865 m slm
  • Altitudine minima: 565 m slm
  • Web: http://www.comune.agordo.bl.it/
  • E-mail: agordo@agordino.bl.it
  • Associato alla: Unione Montana Agordina
  • Area: U.M. Agordina

L’ambito geografico

Capoluogo della vallata agordina, sorge a 611 m al centro di una conca sulla quale fanno capolino, da una parte e dall’altra, alcune tra le più belle montagne delle Dolomiti. Agordo, da sempre, costituisce il centro di riferimento economico e culturale per l’intero comprensorio e questo suo ruolo oggi è confermato dalla presenza dei principali servizi amministrativi e di carattere socio-sanitario e ospedaliero. Esso rappresenta anche la sede delle principali attività industriali e commerciali della zona, che negli ultimi lustri si sono ampiamente giovate della grande espansione dell’industria dell’occhiale. La presenza di Luxottica con la propria casa-madre, leader di settore sullo scenario internazionale, ma anche di altre aziende, ha alimentato notevolmente le possibilità occupazionali e di reddito a vantaggio dello sviluppo dell’intera area.
Agordo, tuttavia, non ha mai smesso di essere una stazione turistica di tutto rilievo, conosciuta per l’equilibrio e la salubrità del suo clima, frequentata fin dai secoli scorsi sia per le proprie peculiarità sia come base di partenza per le innumerevoli bellezze paesaggistiche, ambientali e monumentali della realtà agordina.

Le caratteristiche della cittadina

Il centro di Agordo è dominato dalla bella piazza della Libertà contornata da una lunga teoria di vecchi portici che gli attribuiscono un tocco tipico, assieme a un’antica fontana con il leone di S. Marco. Verso occidente si adagia un ampio slargo erboso il cui perimetro è segnato da una decorativa doppia alberatura: è il Broi. Un polmone verde nel cuore della cittadina dove si tengono alcune fra le principali manifestazioni dell’Agordino. In fondo ad esso si erge il palazzo del Municipio. Si tratta di una costruzione austera realizzata nella seconda metà del secolo scorso.
A mezzogiorno del Broi sull’angolo che dà sulla piazza principale, si distingue il palazzo Crotta noto più tardi come ‘de Manzoni: una significativa villa veneta che si fa ammirare mettendo in mostra nel giardino e nel parco diverse statue decorative e all’interno gli affreschi ottocenteschi di Pietro Paoletti. Sede di appuntamenti culturali, tra l’altro accoglie, nelle ex scuderie, le collezioni ottiche e di occhiali della Luxottica con testimonianze e prodotti del settore in numero di oltre 1.200 e risalenti a varie epoche. Un tempo, almeno prima della Grande Guerra, il palazzo conservava una buona raccolta di dipinti ora per lo più dispersi.

Le chiese

L’arcidiaconale è del 1513 (una chiesa vi doveva essere però a partire dal XI secolo), ma fu ristrutturata e ampliata su progetto di Giuseppe Segusini tra il 1836 e il 1852 e consacrata nel settembre dello stesso anno. È intitolata a S. Maria Nascente la cui festa è l’8 settembre. Le sue decorazioni ad affresco sono di Giovanni de Min. Conserva anche opere di Jacopo Negretti detto Palma il Giovane, Francesco Frigimelica, Alessandro Varotari detto il Padovanino, Antonio Longo, Matteo Ponzoni, Paris Bordon, Domenico Zanchi, Michelangelo Grigoletti, Casagrande, Besarèl e Brustolon. Di pregio ancora l’organo, opera del Cipriani, e l’oreficeria sacra. Nell’oratorio di S. Vincenzo Ferreri a Prompicai sono conservate opere di Gregorio Lazzarini, dello Zanchi e una serie di ex voto di autori ignoti.
Altre chiesette sono quelle della Madonna di Lourdes, di S. Agostino a Toccol, di S. Giuseppe a Rif, di S. Rocco a Colvignàs e quella della Madonna del Buon Consiglio a Piave.

 

Share This
Open chat
1
Ciao, come possiamo aiutarti?
Design by DiviMania | Made with ♥ in WordPress