VODO DI CADORE

stemma del comune di Vodo di Cadore

  • Municipio: 19, via Nazionale
  • C.A.P.: 32040
  • Prefisso: 0435
  • Tel: +39 (0)435 489 019
  • Fax: +39 (0)435 489 446
  • Abitanti: 923
  • Superficie: 46.90 km²
  • Altitudine massima: 3264 m slm
  • Altitudine minima: 855 m slm
  • E-mail: segreteria.vodo@valboite.bl.it
  • Associato alla: Unione Montana Val Boite
  • Area: U.M. Val Boite

L’ambito geografico

Il Comune di Vodo di Cadore si allunga dalla Chiusa fino al confine con il territorio di Borca solcato dal torrente Boite.
Il capoluogo sorge a 901 m ma concorrono a determinare l’assetto dei nuclei abitati anche alcune frazioni tra le quali si distinguono quelle di Vinigo e Peaio e altre borgate minori.

Le chiese

La parrocchia fu fondata nel 1857 mentre dal 1626 a Vodo risultava una curazia sottoposta alla chiesa di San Vito. La chiesa parrocchiale, dedicata a S. Lucia, risale al ‘400, fu riedificata nello stesso secolo e poi nel ‘600. Nel 1920, fu di nuovo ricostruita e consacrata nel 1938. Un tempo aveva tra le opere d’arte una pala attribuita a Cesare Vecellio. Ci sono dipinti di Giuseppe Cherubini. L’organo è di Pugina.
La chiesa di S. Giovanni Battista a Vinigo è qualificata come sacramentale (un tempo era curaziale): le origini sono dell’inizio del ‘500 o di qualche decennio prima e conserva buone opere d’arte e un organo del secolo scorso. Recentemente è stata oggetto di interventi di consolidamento e restauro.
Altre chiese minori sono quella di Peaio piuttosto antica, almeno cinquecentesca, e dedicata alla Ss. Trinità, quella di Rezzuò intestata a S. Lorenzo risalente alla seconda metà del ‘700 e inoltre quella di S. Gregorio Magno nello stesso capoluogo.

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