Storie…
La zia Adele, una donna tranquilla che vedeva tutto con grande calma e fiducia
Adele Isotton, ottava figlia dell’ex combattente e sergente maggiore Giovanni Battista e di Donada Caterina, nacque a Mel il 27 settembre 1919, dieci mesi dopo la fine della Grande Guerra. Nel dicembre del 1934, all’età di quindici anni, lasciò il Castello di Zumelle e partì con la famiglia, composta da tredici persone. La loro destinazione era Borgo Hermada, l’azienda agraria più a sud dell’Agro Pontino Romano, dove al padre e ai fratelli venne assegnato il podere 1846 dall’O.N.C., l’Opera Nazionale Combattenti. Dieci mesi dopo, su richiesta del fratello maggiore Giacomo, alla famiglia venne concesso anche il podere 1843, nel quale Adele si trasferì assieme a Giacomo, capo famiglia e conduttore, e a Pietro, Mario e Marcello, il fratellino più piccolo, deceduto nel 1940, a soli sedici anni, per malattia. Adele aveva indole buona e da essa traeva incredibilmente la sua ragione di forza e di coraggio.
Da Colmirano, la storia di Acio e Adele
Sisto Venanzio Curto, conosciuto da tutti come “Acio Pisaneti”, nacque ad Alano di Piave nel 1888. I migliori anni della sua gioventù furono sacrificati allo Stato, fra il servizio militare obbligatorio e la Grande Guerra, nella quale combatté come alpino e ardito.
Premiato Rodolfo Vettorello
Il Premio Montale Fuori di Casa a un bellunese «per scelta sentimentale». Così si definisce il nostro affezionato lettore Rodolfo Vettorello, che bellunese lo è anche di sangue, come spiega lui stesso: «figlio di madre bellunese, con nonni bellunesi e casa di famiglia alle Gravazze di Santa Giustina».
Dietro a ogni storia ci sono tenacia e fede
Arturo Isotton, sesto dei dieci figli di Giovanni Battista, originario di Tremea di Mel, e di Caterina Donada, di Forno di Canale, nacque a Wattwill, in Svizzera, il 21 settembre 1914.
Uomini nell’ombra: gli Agenti di Emigrazione
«Venite a costruire i vostri sogni con la famiglia». L’accattivante invito era stampato su un manifesto di fine Ottocento che pubblicizzava le partenze dal porto di Genova verso il Brasile.
47. Storie di emigrazione bellunese. La famiglia Conedera
Questa storia inizia a Taibon Agordino il 13 febbraio 1834, quando nacque Giovanni Guido Conedera, figlio di Marco e di Lucia Dell’Agnola.
Epidemia, pandemie… storie vecchie e nuove
La grave situazione creatasi, anche in provincia di Belluno, per l’epidemia da coronavirus segna e segnerà la memoria di tutti noi con un ricordo traumatico e indelebile.
Anche nel passato tra guerre, terremoti e pestilenze, la popolazione bellunese ha sicuramente sofferto molto.
Famiglia Ciprian, gelatieri per tradizione
Mi chiamo Attilio Ciprian, ho un fratello gemello di nome Emilio. Siamo nati nel 1945. Ricordo che quando eravamo ragazzini nostra madre e nostro padre partivano per l’estero e quindi noi eravamo accuditi da una zia, sorella di nostro papà. Stavamo con lei fino alle...
Agapito Conz, la sua casa è diventata un museo
Il giornale brasiliano on line “O florence” ha dato notizia qualche settimana fa dell’inaugurazione a Flores de Cunha, nel Rio Grando do Sul, del museo dedicato alla famiglia Conz, originaria di Campel di Santa Giustina. Era il lontano dicembre 1881 quando Agapito...
Clough Creek – Benny Boye
Noi che eravamo effettivi alla base di Brass Terminal dovevamo spesso intervenire per riparazioni nelle varie flow station della società. Si trattava quasi sempre di emergenze e anche quella mattina, con un preavviso di un’ora, ci dissero che dovevamo attivarci con la...
Lidia Nerobuto di Lentiai
Sono nata in Istria nel 1938, precisamente a Castelnuovo (ora Podgrad, Slovenia) a quel tempo Italia. I miei genitori lavoravano in quel paese come carbonai. Siamo dovuti tornare nel paese natio di mamma e papà, a Marziai di Vas, perché a causa della guerra non c’era...
Una famiglia di gelatieri
Oltre a guardare avanti e dare sempre il meglio di noi stessi, credo sia importante guardare anche indietro e conservare il nostro passato, o meglio quello dei nostri genitori, nonni, bisnonni. Mantenere viva la memoria, come un fuoco che arde di continuo, senza mai...
Salzen – Urussanga. Storia della famiglia Zanin
Questo è ciò che conosciamo della storia della famiglia di Avelino Zanin Francesco e Caterina Zannin, entrambi con lo stesso cognome, vivevano a Salzen, nel comune di Sovramonte. Vennero in Brasile nel 1881 in cerca di migliori opportunità e nuove prospettive di vita...
La saga delle famiglie Savaris e Bedogni raccontata da Umberto
Era contadino, con quattro vacche e un maiale. E campicelli, un po’ di qua e di là non lontano dalla Fontanella, sulle rive del torrente Terche. Ha avuto due figli - uno morto in tenera età e l’altro a 33 anni - e tre figlie: Virginia, Giuditta e Cesira. Quest’ultima...
Bellunesi nel sud del Brasile
La famiglia De Brida da Soffranco Partita da Soffranco, in comune di Longarone, la famiglia De Brida fu nel 1878 una delle prime famiglie a stabilirsi ad Urussanga. I capi famiglia erano Domenico, Francesco e Jacintho. Agli immigrati che arrivavano veniva assegnato un...
Zia Rosa
In queste gelide sere, a filò nella stalla del Conte, noi ragazze abbiamo voce solo per qualche canto e per recitare il rosario. Sono brevi intervalli, per il resto del tempo parlano i padri e le madri, i nonni, gli zii e i fratelli più grandi. A tratti irrompono gli...
Nostra mamma Maria
Maria SchulerMenin era nata il 10 ottobre 1921 a Fastro di Arsié. Aveva una grande disponibilità al sacrificio, un evidente senso della giustizia, una generosità infinita, vero amore e, insieme, senso dell‘umorismo. Raggiungere queste qualità e conservarle per tutta...
Il ricordo di Mario Isotton
Prima di tutto mi voglio presentare. Sono Mario Aramini, marito di Lucia Isotton, la figlia di Mario Isotton, nato a Forno di Canale nel 1917 e vissuto con la famiglia dal 1921 al 1934 nel Castello di Zumelle, dove dalla valle sale rombante lo scorrere “della fredda...