L’Ambasciata d’Italia a Lima segnala che a causa dei disordini politici e sociali che si stanno registrando in Perù dopo il fallito colpo di stato dell’ex presidente Castillo, ampie aree del Paese si trovano ancora in stato di emergenza, per minacce all’ordine interno e per terrorismo.
«Da ultimo – riferisce l’Ambasciata – collettivi rurali spontanei hanno bloccato l’accesso al sito archeologico di Macchu Picchu, che risulta quindi inaccessibile, in aperta opposizione al Governo centrale».
La rappresentanza precisa che al momento la situazione generale di sicurezza nel Distretto di Cusco è sotto controllo, «tuttavia si invitano i connazionali eventualmente presenti in loco ad esercitare massima prudenza, in vista di un possibile aggravarsi delle proteste e, ove possibile, prevedere altre destinazioni di viaggio».
Dichiarato uno specifico stato di emergenza, al momento in vigore fino al 10 marzo 2024, alla frontiera con l’Ecuador, in cui si trovano i dipartimenti di Tumbes, Piura, Cajamarca, Amazonas e Loreto, per narcotraffico e per criminalità organizzata.
Per comprovate emergenze, l’Ambasciata a Lima è reperibile al numero +51 997232073.
Ulteriori informazioni sul sito: amblima.esteri.it.
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