«Settled Status: conto alla rovescia per la fine del periodo di grazia». Titola così un approfondimento di LondraItalia.com, il portale dedicato agli italiani nel Regno Unito.
L’articolo, a firma di Gabriella Bettiga, fa il punto della situazione sugli adempimenti necessari per rimanere nel Regno Unito dopo il 30 giungo, data in cui scadrà il periodo di transizione post-Brexit nel quale continuano a valere le normative europee.
«Il 30 giugno 2021 – scrive Bettiga – segnerà la fine del periodo di grazia durante il quale le normative europee continuano ad avere applicazione residuale nel Regno Unito. In particolare, la documentazione ottenuta ai sensi della normativa europea, come il certificato di permanent residence o la biometric residence card per i membri di famiglia non-Eu di cittadini europei, cesserà di avere valore».
«Ad alcuni – sottolinea ancora LondraItalia – non è ancora chiaro se chi ha il cartoncino blu attestante la residenza permanente debba necessariamente richiedere il settled status. La risposta è “Sì”. Bisogna ricordare, infatti, che soltanto il possesso di un documento attestante indefinite leave to enter o indefinite leave to remain esonera dal dover fare domanda di settled status, in quanto si tratta di permessi di soggiorno emessi sulla base di leggi nazionali. Solitamente i cittadini europei risiedenti in Uk hanno invece ottenuto un EEA Permanent Residence Certificate. Questo documento, che consiste in un cartoncino blu piegato in tre parti, è emesso sulla base di trattati europei, che fino alla Brexit hanno garantito libertà di circolazione nell’Unione europea».
Dopo il 30 giugno, pertanto, il certificato di residenza permanente non avrà più valore, «e se non lo si è convertito in settled status – ammonisce Bettiga – chi ne è in possesso diverrà illegalmente residente in UK».
L’articolo completo, con ulteriori dettagli, è disponibile sul sito: www.londraitalia.com.