«Da gennaio 2021, gli europei che vorranno trasferirsi nel Regno Unito per studio o lavoro dovranno sottostare ad un nuovo regime di visti e permessi di soggiorno che entrerà in vigore a breve». Lo scrive Gabriella Bettiga, director di MGBe Legal, sul portale LondraItalia.com.
«Dal prossimo anno – prosegue l’articolo – chi non ha il pre-settled o settled status, potrà trasferirsi nel Regno Unito soltanto a seguito di ricongiungimento familiare, se ne ha i requisiti, oppure in base al nuovo sistema a punti. Il governo ha deciso che europei e non-europei saranno trattati allo stesso modo, sulla base di una graduatoria che “premia il talento e le abilità individuali e non la provenienza geografica”».
«Si potrà ancora entrare nel Regno Unito senza bisogno di visti di ingresso – precisa Bettiga – solo se vi si vuole soggiornare per un massimo di sei mesi. Le attività che si potranno svolgere in tal caso saranno limitate a turismo, visite a parenti e amici, brevi corsi di studio o incontri di lavoro come conferenze e meeting. In caso di trasferimento per periodi più lunghi si dovrà fare domanda per un permesso di studio o lavoro online, e in alcuni casi ci si dovrà recare a uno dei centri per visti che per ora in Italia si trovano solo a Roma e Milano».
«Un’altra novità – aggiunge l’approfondimento di LondraItalia.com – è che i controlli sui precedenti penali si inaspriranno, in linea con le regole in vigore per gli extra-europei, per cui anche piccoli problemi con la giustizia potrebbero essere un ostacolo al rilascio di un visto».
Inoltre, «le imprese e società basate nel Regno Unito che vogliono impiegare stranieri, ad esempio europei che non hanno il pre-settled o settled status o un altro tipo di permesso di soggiorno che già consenta loro di lavorare, dovranno prima ottenere una sponsor licence dall’Home Office».
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