Si voterà il 20 e 21 settembre per il referendum confermativo sulla riduzione del numero dei parlamentari. Lo ha sancito il Consiglio dei Ministri. La consultazione, inizialmente in programma per il 29 marzo, era stata rinviata a causa dell’emergenza Coronavirus.
Sul quesito, che riguarda la conferma o la bocciatura della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, potranno esprimersi anche i cittadini italiani residenti all’estero e regolarmente iscritti all’Aire, i quali potranno votare per corrispondenza. Gli stessi connazionali all’estero potranno anche decidere di votare in Italia. In questo caso, dovranno presentare al proprio Consolato di riferimento apposita domanda di opzione per il voto nel nostro Paese.
La possibilità di esercitare il diritto di voto al di fuori dell’Italia vale anche per i cittadini temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi per motivi di lavoro, studio o cure mediche, che dovranno avanzare specifica richiesta al proprio Comune di residenza.
Le scadenze per le procedure citate saranno rese note a seguito del decreto di indizione del referendum che dovrà essere emanato dal Presidente della Repubblica.
Nelle stesse date di settembre si svolgeranno anche le elezioni suppletive del Senato della Repubblica nei collegi uninominali 03 della Regione Sardegna e 09 della Regione Veneto.
In Veneto, inoltre, si voterà per il rinnovo del Consiglio Regionale. In questo caso, tuttavia, per esprimersi i connazionali emigrati avranno come unica possibilità il rientro in Italia, non essendo prevista per questo tipo di consultazione l’opzione del voto nelle sedi consolari.
Maggiori informazioni in materia sono disponibili sul sito: www.esteri.it