Rapporto Istat 2019: dal 2008 persi 420 mila residenti

da | 25 Giu 2019 | 0 commenti

Tempo di lettura: 2 minuti

Diminuiscono i trasferimenti di residenza dalle regioni meridionali verso quelle settentrionali e aumentano considerevolmente i flussi verso l’estero. La doppia tendenza emerge dal Rapporto annuale 2019 dell’Istat. «Tra il 2012 e il 2017 – spiega l’Istituto di statistica – gli spostamenti dal Mezzogiorno verso le regioni Centro-settentrionali si sono ridotti da 132 a 110 mila; al contrario, l’ammontare dei flussi migratori dalle regioni meridionali verso l’estero è risultato quasi raddoppiato: da 25 a 43 mila». Sempre negativo dal 2008 il saldo migratorio con l’estero degli italiani. Un fenomeno che in un decennio ha prodotto una perdita netta di 420 mila residenti. «Circa la metà di questa perdita (208 mila) – sottolinea l’Istat – è costituita da giovani dai 20 ai 34 anni e di questi, due su tre sono in possesso di un livello di istruzione medio-alto». Mobilità in uscita, quella di soggetti giovani con livello di studio medio-alto, che riguarda tutta la Penisola: «Tra il 2008 e il 2017 – si legge nel Rapporto – i saldi con l’estero di giovani cittadini italiani con livello di studio medio-alto sono negativi in tutte le regioni italiane». Particolarmente marcato il dato della Lombardia, «in assoluto la regione che ha ceduto ad altri paesi più risorse qualificate: -24 mila giovani residenti». Seguono la Sicilia (-13 mila), il Veneto (-12 mila), il Lazio (-11 mila) e la Campania (-10 mila). «Tuttavia – prosegue l’Istat – considerando congiuntamente le migrazioni con l’estero e quelle interregionali, le regioni del Centro-nord, e in particolare la Lombardia e l’Emilia-Romagna, mantengono dei saldi totali positivi mentre le regioni del Mezzogiorno mostrano saldi totali negativi. Le giovani risorse provenienti dal Mezzogiorno, dunque, costituiscono una fonte di capitale umano sia per le zone maggiormente produttive del Centro-nord sia per i paesi esteri». Per quanto riguarda le destinazioni di chi si trasferisce all’estero, circa l’85 per cento della perdita di capitale umano dei giovani italiani è a favore dei paesi dell’Unione Europea. Su tutti il Regno Unito (31 mila), seguito da Germania (21 mila), Svizzera (15 mila) e Francia (12 mila). Tra i paesi extra-europei spiccano invece Stati Uniti (7 mila) e Australia (4 mila).
Per maggiori informazioni: www.istat.it

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Diventa socio

Diventa socio dell'Associazione Bellunesi nel Mondo

Dona il 5×1000 all’ABM

Dona il 5x1000 all'Associazione Bellunesi nel Mondo

Ascolta Radio ABM

Ascolta Radio ABM - voce delle Dolomiti

Entra nella community di Bellunoradici.net

Entra nella community di Bellunoradici.net

Visita il MiM Belluno

Visita il MiM Belluno - Museo interattivo delle Migrazioni

Scopri “Aletheia”

Scopri il Centro studi sulle migrazioni Aletheia

I corsi di Accademiabm.it

Iscriviti a un corso di Accademiabm.it - la piattaforma e-learning dell'Associazione Bellunesi nel Mondo

Share This
Open chat
1
Ciao, come possiamo aiutarti?
Skip to content
Design by DiviMania | Made with ♥ in WordPress