Verifica dell’esistenza in vita per i pensionati italiani residenti all’estero.
Iniziata il 20 settembre la seconda fase dell’accertamento per i residenti in Africa, Oceania ed Europa, ad esclusione dei Paesi scandinavi e dei Paesi dell’Est Europa (già interessati dalla prima fase).
Citibank N.A. ha quindi spedito le richieste di attestazione dell’esistenza in vita, da restituire alla banca entro il 18 gennaio 2024.
Qualora l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di febbraio 2024, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza e, in caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2024, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2024.
«Al fine di ridurre il rischio di pagamenti di prestazioni dopo la morte del beneficiario e in una logica di prevenzione delle criticità derivanti dalle eventuali azioni di recupero delle somme indebitamente erogate – precisa l’Inps – alcuni gruppi di pensionati potranno essere interessati dalla verifica generalizzata dell’esistenza in vita indipendentemente dalla propria area geografica di residenza o domicilio».
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito: www.inps.it.
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