Pensionati residenti all’estero. Al via la campagna per l’accertamento dell’esistenza in vita

da | 27 Dic 2021 | 0 commenti

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«A partire dal 7 febbraio 2022, i pensionati residenti nel continente americano, Paesi scandinavi, negli Stati dell’Est Europa e paesi limitrofi, in Asia, Medio ed Estremo Oriente, riceveranno da Citibank NA i moduli di richiesta di attestazione dell’esistenza in vita». È quanto comunicato dall’Inps ai titolari di pensione italiana che vivono all’estero.

Dal 7 febbraio dell’anno prossimo, quindi, Citibank – l’Istituto di credito che esegue i pagamenti al di fuori del territorio nazionale per conto dell’INPS – curerà la spedizione dei moduli ai pensionati residenti nelle aree geografiche indicate. Tali moduli dovranno essere restituiti alla banca entro il 7 giugno 2022.

«Qualora l’attestazione non sia prodotta – spiega l’Istituto nazionale di previdenza – il pagamento della rata di luglio 2022 avverrà in contanti presso le Agenzie di Western Union e, in caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione entro il 19 luglio 2022, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire dalla successiva rata di agosto 2022».

L’Inps precisa che, avendo previsto un periodo di quattro mesi per attestare l’esistenza in vita, «non è necessario che i pensionati, come in passato, si rechino da subito, non appena ricevute le lettere, presso gli uffici consolari, Patronati o autorità locali», questo anche in considerazione della necessità di evitare assembramenti pericolosi, vista l’emergenza sanitaria in corso.

Nella sua comunicazione l’Istituto ricorda anche che assieme al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è stato attivato un progetto «che prevede la possibilità per i pensionati di rapportarsi con gli uffici consolari tramite un servizio di videochiamata».

L’esistenza in vita può essere attestata anche inviando copia digitale del modulo ricevuto (assieme a un documento d’identità) all’indirizzo di posta elettronica istituzionale del locale ufficio consolare del Paese di residenza. La sede contatterà il pensionato tramite email, se presente, o tramite videochiamata, se sul modello è indicato il recapito telefonico.

«Per rendere operativo tale servizio di videochiamata – sottolinea l’Inps – i pensionati sono invitati a indicare l’indirizzo di posta elettronica e il recapito telefonico nel modulo di attestazione dell’esistenza in vita da inviare a Citibank NA».

Altra sottolineatura: «Nei casi in cui il pensionato non possa produrre l’attestazione standard, Citibank NA accetta i moduli di certificazione di esistenza in vita emessi da autorità locali, quali testimoni accettabili, le cui liste, distinte per aree geografiche, sono consultabili nel sito di Citibank NA alla pagina web dedicata».

Inoltre, con riferimento agli uffici consolari, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, su proposta dell’Istituto previdenziale, ha emanato una circolare nella quale si invitano le strutture consolari a considerare gli adempimenti relativi all’accertamento dell’esistenza in vita tra i servizi urgenti, indifferibili e garantiti ai pensionati residenti all’estero anche in caso di chiusura a causa dell’emergenza sanitaria.

Per quanto riguarda i titolari di pensione residenti in Europa, Africa e continente australe, fatta eccezione per chi si trova nei Paesi Scandinavi e in quelli dell’Est Europa, l’Inps fa sapere che è stata condivisa con la banca anche la tempistica relativa alla seconda fase della campagna di accertamento dell’esistenza in vita, riferita agli anni 2022 e 2023.

In questo caso, la spedizione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita inizierà dal 14 settembre 2022. I pensionati residenti nelle aree citate dovranno restituire a Citibank i moduli ricevuti entro il 12 gennaio 2023.

Se il processo di verifica non è portato a termine entro questa data, il pagamento della rata di febbraio 2023 avverrà in contanti presso le Agenzie di Western Union e, in caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2023, il pagamento della pensione sarà sospeso dalla banca a partire dalla successiva rata di marzo 2023.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla pagina dedicata all’accertamento dell’esistenza in vita disponibile sul sito dell’Inps: www.inps.it.

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