Norme per l’ingresso e il soggiorno in Russia: i chiarimenti del Consolato d’Italia a San Pietroburgo

da | 11 Ago 2021 | 0 commenti

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«È recentemente entrato in vigore il decreto del Governo che ha ripristinato la possibilità per i cittadini italiani di entrare nella Federazione Russa esclusivamente con voli aerei diretti dall’Italia». Lo segnala ai connazionali il Consolato Generale d’Italia a San Pietroburgo.

«Dal punto di vista pratico – precisa il Consolato – si sconsiglia per il momento ai cittadini italiani di fare ingresso nel territorio della circoscrizione consolare di San Pietroburgo tramite i valichi di frontiera terrestri nonostante l’Ordinanza del Governo russo n. 635-r del 16 marzo 2020 lo consenta ancora ad alcune categorie».

«Ai cittadini italiani muniti di un visto in corso di validità e a coloro che hanno intenzione di chiedere un nuovo visto di ingresso – prosegue l’avviso – si raccomanda di rivolgersi comunque, per maggiori dettagli sulle modalità di ingresso, agli uffici consolari russi in Italia mediante le consuete procedure».

Il Consolato ricorda inoltre che le vigenti normative anti-Covid prevedono tuttora i seguenti adempimenti:

  • prima di partire è necessario procurarsi un certificato, in lingua inglese o russa, rilasciato da un laboratorio accreditato presso il Servizio Sanitario Nazionale, che attesti il risultato negativo di un test molecolare PCR (tampone) eseguito non più di 72 ore prima dell’ingresso in Russia;
  • al rientro in Italia e obbligatorio informare le autorità sanitarie regionali e sottoporsi a dieci giorni di isolamento fiduciario, al termine dei quali occorre sostenere un nuovo tampone, dal cui esito negativo dipende la fine del regime di quarantena.

Altra indicazione che arriva dal Consolato: «è stata prorogata fino al 30 settembre 2021 la possibilità di soggiornare nella Federazione Russa per gli stranieri entrati legalmente e i cui visti, permessi di permanenza temporanea (RVP), carte di soggiorno (VNZh) e altri documenti di registrazione migratoria siano nel frattempo scaduti».

Agli stranieri che non hanno motivi legali per soggiornare in Russia e a coloro che non hanno lasciato il Paese in seguito alla ripresa dei collegamenti con lo Stato di cui sono cittadini o in cui hanno un permesso di soggiorno permanente, viene data la possibilità di presentare entro il 30 settembre 2021 agli uffici territoriali del Ministero dell’Interno una domanda di regolarizzazione del proprio soggiorno.

«Nel caso in cui i cittadini stranieri presentino tale domanda – puntualizza la nostra rappresentanza a San Pietroburgo – non saranno soggetti ad espulsione e al successivo divieto di ingresso nella Federazione Russa».

Per ulteriori dettagli si rimanda al sito: conssanpietroburgo.esteri.it.

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