“Prendiamo atto con soddisfazione la decisione della Corte Costituzionale in merito alla Riforma e riordino delle Province” il commento del presidente ABM Oscar De Bona dopo aver appreso che in data 3 luglio u.s. è stata ritenuta l’illegittimità costituzionale della Riforma promossa dal Governo Monti “L’ABM da sempre sostiene l’ente Provincia in quanto necessario per una realtà così specifica come il territorio bellunese, 100% montano” sottolinea De Bona “Abbiamo partecipato in prima fila alla manifestazione ‘Salviamo la Provincia di Belluno’ organizzata il 24 ottobre u.s nel capoluogo e i Presidenti delle nostre Famiglie hanno firmato un documento per sostenere l’importanza di mantenere l’Ente provinciale”.
Di certo l’argomento sarà affrontato a gran voce anche nell’Assemblea generale dell’Associazione Bellunesi nel Mondo che si terrà a Mel domenica 21 luglio p.v..
Riportiamo la nota della Corte Costituzionale:
Riforma e riordino delle Province
La Corte costituzionale nell’odierna camera di consiglio ha dichiarato l’illegittimità costituzionale:
- dell’art. 23, commi 4, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 20 bis del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dall’art. 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 214;
- degli artt. 17 e 18 del decreto-legge 6 luglio 2012 n. 95, convertito con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 7 agosto 2012, n. 135
per violazione dell’art. 77 Cost., in relazione agli artt. 117, 2° comma lett. p) e 133, 1° comma Cost., in quanto il decreto-legge, atto destinato a fronteggiare casi straordinari di necessità e urgenza, è strumento normativo non utilizzabile per realizzare una riforma organica e di sistema quale quella prevista dalle norme censurate nel presente giudizio.
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