LA VALIGIA DELL’EMIGRANTE.
L’EMIGRAZIONE NELL’AREA BASSANESE DA ASIAGO ALLA VALSUGANA, DA MAROSTICA ALLA PEDEMONTANA DEL GRAPPA, DA BREGANZE A SANDRIGO E CASTELFRANCO
Romano d’Ezzelino: La Valigia, 1999
«L’area bassanese, sotto il profilo dell’emigrazione, merita un’attenzione particolare. La sua collocazione ai piedi della montagna, dove la pianura finisce ed il Brenta esce dalla vallata e si distende, ne fa un territorio strategico, una specie di osservatorio privilegiato dove tutti i temi dell’emigrazione sono presenti: la pianura e l’Altopiano, “l’emigrazione a piedi” e quella dei mestieri, l’emigrazione stagionale e quella oltremare, l’emigrazione interna e quella che si è insediata a Latina, ad Arborea, in Libia e in Etiopia.
Da quest’area sono partiti in gran numero scalpellini e “carriolanti”, carbonai e minatori, taglialegna e costruttori di ferrovia. Dalla Valsugana si sono mosse le prime colonne di contadini diretti verso il Brasile e la Bosnia. Dalla pianura intorno a Vedelago e Castelfranco, alla fine dell’Ottocento, contadini e piccoli proprietari sono partiti a valanga per il Nuovo Mondo….» (dalla prefazione)
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