LA MELA DI GUGLIELMO TELL SULLA TESTA DEI GASTARBEITER
di Alessandro Spagnolo
Lecce: Istituto di studi e ricerche sociali, stampa 1978
Molte cose avvengono in Svizzera in nome della neutralità e della democrazia, che però con l’una e con l’altra hanno poco a che fare e di cui anche i migranti pagano il costo.
In questo nostro lavoro, che contiene anche un’inchiesta condotta nella città di Sion dalla Sig.ra Luciana Talà tra duecento migranti italiani, abbiamo cercato di dimostrarlo.
In esso abbiamo esaminato i problemi dei migranti in relazione a quelli del popolo elvetico, mettendo in evidenza come gli uni e gli altri, anche se differenti per gravità, si influenzino vicendevolmente.
Ci è sembrato di scoprire che sia tornato ai nostri giorni il mito di Guglielmo Tell. Ancora una volta gli elvetici devono saper cogliere il bersaglio senza colpire la testa di chi lo sostiene.
Sono i “gastarbeiter” che oggi sostengono sul loro capo la mela che gli elvetici devono saper colpire per non perdere molto della loro libertà.
(dall’Introduzione)
Disponibile presso la Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”, anche attraverso il sistema di interprestito.
Per info e contatti:
biblioteca.migrazioni@bellunesinelmondo.it
Tel. + 39 0437 941160
FB: bibliotecaemigrazione
0 commenti