Italiani di seconda generazione in Olanda. Domani a Utrecht appuntamento con le Acli.
«Incontreremo una parte di Italia all’estero molto dinamica e significativa purtroppo fino ad ora quasi invisibile – il commento del presidente delle Acli dell’Olanda Roberto Paletta -. Verranno discussi gli aspetti socioculturali e burocratici che caratterizzano la vita dei figli di emigrati in Olanda: si sentono più italiani o olandesi? Cosa sanno dei loro diritti? Ritengono importante insegnare la lingua ai propri figli? L’incontro sarà incentrato in particolare sul rapporto tra cittadinanza, lingua e identità».
L’iniziativa, che avrà inizio alle 14.00 presso la sede Coi Acli della città, prevede gli interventi di:
- Paolo Giuseppin, giurista e scrittore, sul tema “Doppia nazionalità degli Italiani di seconda generazione“;
- Angela De Luca, insegnante di Italiano, su “L’Italiano: Di male in…bene“;
- Lorella Viola, ricercatrice dell’Università di Utrecht, su “Ma che vuol dire essere italiani? Italianità in Italia e all’estero, ieri e oggi”.
L’evento si chiuderà con la proiezione del video-progetto sugli Italiani di seconda generazione prodotto dalle Acli dell’Olanda.
Maggiori dettagli su: www.coiutrecht.nl
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