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Alla luce dell’evoluzione del quadro epidemiologico in Grecia, l’Ambasciata d’Italia ad Atene riepiloga le procedure di quarantena previste dalle autorità locali in caso di positività al Covid-19. Le procedure, infatti, sono state modificate all’inizio del 2022, anche in ragione della diffusione della variante Omicron.
«Va innanzitutto chiarito – spiega l’Ambasciata – che al momento le autorità sanitarie greche prevedono procedure e tempistiche di quarantena differenti a seconda che si risulti positivi al tampone a campione effettuato al momento dell’ingresso in Grecia o positivi a un tampone effettuato durante la propria permanenza nel Paese».
Per tutti i passeggeri in ingresso in Grecia, infatti, è prevista la possibilità di essere sottoposti, a campione, a un test rapido effettuato all’arrivo. Test a campione che risulta obbligatorio.
«Le autorità greche – precisa a tal proposito la sede diplomatica – si riservano il diritto di negare l’ingresso nel Paese a coloro i quali si rifiutino di sottoporsi al test rapido».
Nel caso di accertata positività a questo tampone, è previsto un isolamento di 10 giorni – che si riducono a 7 per le persone completamente vaccinate – da trascorrere in una struttura indicata dalle autorità sanitarie greche o presso una struttura privata, a proprie spese.
Al termine del periodo di isolamento, gli interessati dovranno prenotare un tampone molecolare (a proprie spese) per attestare la negatività al Covid-19 e poter quindi porre fine al periodo di isolamento e tornare in Italia.
«Stando alle informazioni raccolte informalmente presso la Protezione Civile greca – comunica la rappresentanza ad Atene – i soggetti vaccinati che dovessero risultare positivi al tampone di controllo fatto al termine del periodo di quarantena di 7 giorni dovranno continuare l’isolamento fino al decimo giorno. Se al decimo giorno il nuovo tampone PCR dovesse risultare ancora positivo la quarantena terminerà automaticamente».
Sempre stando alle informazioni raccolte informalmente presso la Protezione Civile greca, l’Ambasciata puntualizza che «anche per i soggetti non vaccinati che dovessero risultare positivi al tampone PCR di controllo effettuato al termine della quarantena, il periodo di isolamento termina dopo 10 giorni dal prelievo del primo campione positivo».
Per quanto riguarda i soggetti che dovessero contrarre il Covid durante la loro permanenza in Grecia, le tempistiche di isolamento e quarantena sono differenti da quelle previste in caso di positività rilevata tramite il tampone a campione effettuato in fase d’ingresso nel Paese.
In questo caso, le Autorità sanitarie greche hanno previsto l’obbligo di isolamento per almeno 5 giorni. Qualora non vi siano sintomi o i sintomi dopo i cinque giorni – a partire dalla febbre – si riducano, finisce la quarantena. Nel caso in cui la febbre continui senza altri sintomi, è obbligatorio prolungare il proprio periodo di isolamento. Al termine del periodo d’isolamento, è inoltre obbligatorio indossare, per i successivi 5 giorni, una mascherina di tipo N95, KN95 o FFP2, oppure due mascherine (ad esempio chirurgiche) contemporaneamente, sovrapponendole.
Per maggiori informazioni si rimanda al sito: ambatene.esteri.it.
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