Mancano quattro mesi alle elezioni europee. Per gli italiani residenti all’estero non è previsto il voto per corrispondenza. Potranno votare per i candidati italiani recandosi nei seggi allestiti dai Consolati oppure per i candidati del Paese dove risiedono, seguendo le regole locali.
Gli italiani residenti in un Paese extra Ue, invece, se vorranno votare dovranno tornare in Italia.
Per quanto riguarda le persone temporaneamente all’estero (in un Paese Ue) per motivi di studio o lavoro (e i loro famigliari conviventi), potranno votare nei seggi allestiti all’estero, ma – a differenza degli iscritti all’Aire – dovranno comunicarlo al Consolato di riferimento, che a sua volta informerà il Comune italiano di residenza.
Per esercitare questo diritto è necessario, entro il 21 marzo 2024, presentare al Consolato della circoscrizione di residenza temporanea apposita domanda.
La richiesta dovrà riportare l’indicazione specifica dei motivi, di studio o lavoro, per i quali il connazionale si trova nel territorio della circoscrizione consolare e dovrà essere corredata dall’attestazione del datore di lavoro/dell’istituto od ente presso cui svolge la sua attività di studio oppure da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, che contenga l’indicazione dell’attività di lavoro o studio svolta, ovvero la qualità di familiare convivente.
Le sedi diplomatico-consolari stanno pubblicando sui loro siti web il modello da utilizzare per la domanda in questione.
Le domande potranno essere presentate all’ufficio consolare di competenza: via posta elettronica ordinaria o certificata; via posta; personalmente.
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