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«Una prima parte delle linee elettriche della Valbelluna sarà interrata. Per la seconda parte, sarà convocato a brevissimo un tavolo tecnico in cui Provincia e Comuni concertino con Terna i prossimi interventi da mettere in campo. È un ulteriore tassello nella rimozione di cavi e tralicci che perseguiamo da tempo».
Così il presidente della Provincia Roberto Padrin, al termine della riunione tenutasi ieri, martedì 6 aprile, con Regione, Terna e i Comuni della media valle del Piave.Nel corso della riunione, Terna ha presentato sia gli interventi previsti dal progetto “Rtn Media valle del Piave” sia un ulteriore step, che riguarda alcune linee elettriche a valle delle stazioni di Soverzene e Polpet, nell’ottica di una magliatura più completa degli elettrodotti, con l’obiettivo di evitare i disservizi già registrati con le grandi nevicate dell’inverno 2013-14 e con la tempesta Vaia. In particolare, la linea 220 kV Polpet-Vellai sarà demolita interamente e ricostruita in cavo interrato per una lunghezza di circa 37 chilometri, su un tracciato da condividere con il territorio. E la futura linea 220 kV Polpet-Vellai-Volpago sarà interrata per un tratto di circa 18 chilometri tra Ponte nelle Alpi e Limana. Inoltre, il nodo di Vellai sarà collegato in cavo interrato alla futura stazione elettrica di Volpago.
«Questi ulteriori interramenti vanno nella direzione che abbiamo chiesto fin dall’indomani della tempesta Vaia, per evitare disservizi e blackout e cogliere l’occasione anche per progettualità in grado di eliminare l’ingombro visivo e ambientale di cavi aerei e tralicci – commenta il presidente Padrin – Tra dicembre 2018 e gennaio 2019 abbiamo incontrato due volte il presidente e i vertici di Terna, a Roma, proprio per iniziare a ragionare in maniera dettagliata queste tematiche. Oggi arriviamo a un punto di svolta, e ringrazio la Regione Veneto per aver organizzato questo tavolo tecnico, oltre al ministro D’Incà che nelle ultime settimane ci ha permesso di accelerare i dialoghi con Terna. Non è però un punto di arrivo, perché a brevissimo incontreremo nuovamente l’azienda elettrica per gli ulteriori sviluppi. Servono garanzie anche per le altre linee di alta tensione che attraversano il nostro territorio a valle di Polpet, in modo da sanare le situazioni di quei centri abitati oggi interessati da elettrodotti aerei. Alla luce dei progetti portati avanti da Terna tra Auronzo e Cortina, con interramento totale e tempi rapidi di realizzazione, siamo certi di poter arrivare al risultato finale con un proficuo dialogo istituzionale».«Ritengo che il lavoro di Terna sul Bellunese sia particolarmente importante e denota attenzione nei confronti di un territorio che nel corso degli anni ha dato un grande contributo al nostro Paese in termini di produzione di energia elettrica» il commento del ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà. «Le richieste rivolte a Terna nel corso degli ultimi mesi, frutto di alcuni significativi incontri istituzionali che ho fortemente voluto, stanno diventando realtà: è sicuramente importante la volontà di interrare la tratta tra Polpet e Vellai così come la tratta che coinvolge il territorio di Limana. Mi auguro che si continui a procedere secondo questa direzione e si possa raggiungere l’interramento anche per ulteriori aree che interessano la provincia di Belluno. Ci sarà tutta la mia disponibilità per aiutare le istituzioni locali e regionali nel dialogare per trovare le migliori soluzioni con Terna, come è avvenuto in questo periodo».
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