Nuove regole, dal 1° ottobre, per l’ingresso nel Regno Unito. A fare il punto della situazione è LondraItalia.com, portale di notizie in lingua italiana per i connazionali nella capitale britannica.
«Dal 1 ottobre 2021 – spiega Gabriella Bettiga – solo chi ha un permesso di soggiorno, di lavoro stabile (skilled worker) o come lavoratore frontaliero (frontier worker permit), un visto studentesco o entra per un trattamento sanitario ai sensi dell’accordo S2 Healthcare potrà usare la carta di identità per entrare e uscire dal Paese. Tale documento dovrà essere valido per l’espatrio e non essere danneggiato in alcun modo».
«Per ora – prosegue l’articolo – l’uso della carta di identità per chi ha il pre-settled o settled status è consentito fino al 31 dicembre 2025. La patente di guida invece non è un documento di viaggio e non potrà essere utilizzata in nessun caso».
Il discorso cambia per chi entra nel Regno Unito come turista o visitor. Necessario, in questo caso, «un passaporto valido per almeno sei mesi, che verrà timbrato all’ingresso».
Per entrare nel Regno Unito come turista, precisa ancora Bettiga, «non c’è bisogno di fare domanda di visto prima di viaggiare, il timbro alla frontiera sarà l’unica formalità per essere ammessi». Il soggiorno da turisti, però, non potrà superare i sei mesi consecutivi, durante i quali non sarà possibile lavorare, studiare o accedere al servizio sanitario nazionale gratuito, se non per le emergenze.
Su questo fronte, LondraItalia mette in allerta i connazionali intenzionati a recarsi nel Regno Unito: «È possibile che alla frontiera vi venga chiesto il motivo della vostra visita. Se l’ufficiale di immigrazione ha dei dubbi circa il reale motivo del vostro viaggio, potrebbero esserci seri problemi. I border officers, infatti, hanno il potere di trattenervi in aeroporto al fine di ottenere maggiori informazioni e se non sono soddisfatti potreste essere rimpatriati».
L’approfondimento evidenzia, inoltre, che «è spesso difficile stabilire quali siano le attività permesse. È quindi importante essere preparati a rispondere con chiarezza a eventuali domande al momento dell’arrivo e non farsi prendere dal panico».
Ulteriori dettagli sono disponibili leggendo l’articolo completo sul sito: www.londraitalia.com.
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