Prorogato fino al 31 luglio il divieto di ingresso in Italia alle persone che nei 14 giorni precedenti al loro arrivo nel nostro Paese abbiano soggiornato o siano transitate in Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana. Lo rende noto il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La misura è volta a contrastare la diffusione del Coronavirus.
«L’unica eccezione al divieto – sottolinea la Farnesina – è ammessa solo per cittadini italiani, di uno Stato Ue, di un Paese parte dell’accordo di Schengen, del Regno Unito, di Andorra, del Principato di Monaco, della Repubblica di San Marino o dello Stato della Città del Vaticano e per i loro stretti familiari (discendenti e ascendenti conviventi, coniuge, parte di unione civile, partner stabile), a condizione che siano residenti anagraficamente in Italia da data anteriore al 9 luglio 2020».
«Chiunque entra in Italia da qualsiasi località estera – aggiunge il Ministero – è tenuto a consegnare al vettore o alle forze di polizia in caso di controlli un’autodichiarazione» secondo il modello scaricabile dal sito: www.esteri.it.
Sullo stesso sito sono disponibili ulteriori dettagli relativi agli spostamenti da e per l’Italia.
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