Coronavirus. Nuove restrizioni a San Pietroburgo

da | 20 Ott 2021 | 0 commenti

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«Sulla base di un decreto del Governatore di San Pietroburgo, dal 1° novembre 2021 verrà introdotto il sistema QR code (simile al “Green Pass”in Italia) per accedere ad eventi e luoghi pubblici». Lo rende noto il Consolato Generale d’Italia nella città russa.

La misura verrà gradualmente estesa nel corso del mese di novembre, arrivando a coprire sempre più ambiti.

«Per congressi, fiere, manifestazioni, eventi sportivi in presenza di oltre quaranta persone – spiega la rappresentanza – tutti i partecipanti (a eccezione di bambini e adolescenti sotto i 18 anni) dovranno presentare un codice QR che attesti una delle seguenti condizioni:

  • completamento dell’intero ciclo di vaccinazione;
  • avvenuta guarigione dal Covid;
  • esenzione dalla vaccinazione per motivi di salute».

«Dal 15 novembre 2021 – prosegue il Consolato – il codice QR sarà obbligatorio anche per accedere a piscine, centri fitness, palestre e per tutte le altre organizzazioni che forniscono servizi nel campo della cultura fisica e dello sport, teatri, circhi, sale da ballo, discoteche, cinema, musei e sale espositive e mostre, cerimonie e registrazioni di matrimonio».

«Dal 1° dicembre 2021 – aggiunge ancora la sede diplomatica – l’obbligo si estenderà a servizi di ristorazione (a eccezione di mense sui luoghi di lavoro, stazioni ferroviarie e aeroporti), punti vendita al dettaglio (a eccezione di farmacie, distributori di benzina, negozi di alimentari e negozi di beni di prima necessità, nonché negozi che non dispongono di una sala di servizio), case vacanza».

Sempre a partire dal 1° novembre sarà necessaria un’autorizzazione espressa delle autorità municipali per organizzare eventi che prevedano la partecipazione di quaranta o più persone.

Sul fronte del lavoro, il Consolato spiega che «ai datori di lavoro di San Pietroburgo è stato consigliato di trasferire i dipendenti a una modalità di lavoro a distanza nel periodo prefestivo dal 1 al 3 novembre. Alle imprese operanti nella città di San Pietroburgo verrà richiesto di trasferire, dal 1 novembre, i lavoratori di età superiore a 60 anni a una modalità di lavoro a distanza, se non vaccinati o privi di un’esenzione medica alla vaccinazione».

Tale obbligo non si applica ai cittadini in possesso di un codice QR che attesti il ciclo completo di vaccinazione, oppure di un documento che testimoni la guarigione dal Covid-19, o ancora di un certificato di esenzione medica.

Stabilito inoltre l’obbligo di garantire che almeno l’80% dei dipendenti delle istituzioni statali e delle imprese disponga di un codice QR sulla vaccinazione o guarigione dal Covid.

Per maggiori informazioni si rimanda al sito: conssanpietroburgo.esteri.it.

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