«Si raccomanda di evitare viaggi e spostamenti non necessari nelle città di Daegu e Cheongdo, in ragione dell’incremento dei casi di contagio registratosi in queste aree. A coloro che si trovassero già in quelle città, si raccomanda di seguire le indicazioni delle autorità locali». Lo scrive sul proprio sito l’Ambasciata d’Italia a Seoul, in Corea del Sud.
«Le autorità locali – aggiunge l’Ambasciata – raccomandano di mettere in pratica le usuali misure sanitarie per prevenire ulteriori e possibili contagi, quali lavarsi accuratamente le mani, coprirsi la bocca con un fazzoletto quando si tossisce e indossare la maschera protettiva nel caso di sintomi respiratori».
Sospesi i voli tra Corea e provincia cinese dell’Hubei e individuate misure speciali (varchi aeroportuali speciali ecc.) per i viaggiatori in arrivo dalla Repubblica Popolare Cinese, Taiwan e le Regioni Amministrative Speciali Hong Kong e Macao.
L’Ambasciata invita inoltre i connazionali a consultare regolarmente la sezione “aggiornamenti” del sito web del “Center for Disease Control” sudcoreano, di comunicare alle autorità se si è stati a Wuhan o in altre città cinesi e si hanno sintomi dell’influenza al rientro in Corea.
Le autorità da contattare sono:
- Korea Center for Disease Control and Prevention (KCDC), num. tel. 1339 (solo in coreano);
- Immigration Contact Center per stranieri, numero telefono 1345 (anche in inglese e spagnolo).
«Maggiori informazioni e dati aggiornati sul Coronavirus – prosegue la nota – sono presenti nel “Focus Coronavirus COVID-19” sul sito di ViaggiareSicuri e sulla pagina dedicata del sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità».
«Infine – conclude l’Ambasciata – si informa che il Ministero della Salute italiano ha attivato una linea di pubblica utilità dedicata al nuovo Coronavirus COVID-19, raggiungibile dall’Italia al numero 1500 24 ore su 24. Per ulteriori informazioni consultare la sezione dedicata del sito del Ministero della Salute italiano».
Per maggiori dettagli: ambseoul.esteri.it
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