In risposta all’emergenza sanitaria causata da COVID-19, il governo ha disposto la chiusura delle frontiere terrestri e aeroportuali fino a nuovo avviso, fatta eccezione per i cittadini paraguaiani e gli stranieri residenti, i quali, una volta giunti nel territorio nazionale, dovranno osservare un periodo di quarantena di due settimane in apposite strutture sotto il controllo delle autorità.
È in vigore il coprifuoco notturno dalle 23.00 alle 05.00 dalla domenica al giovedì e dalle 00.00 alle 05:00 venerdì e sabato (dalle 21 alle 5 nei dipartimenti di Concepcion e Paraguarì). Permane l’obbligo di indossare le mascherine per strada e nei luoghi pubblici.
È stato cancellato l’unico volo da/per l’Europa. A causa di queste restrizioni, le autorità locali per l’immigrazione hanno esteso automaticamente il permesso di soggiorno di 90 giorni per turisti e non residenti in Paraguay dal 13 marzo in poi, per tutta la durata dell’emergenza sanitaria. Per maggiori informazioni si rimanda al sito web (in spagnolo) della Dirección General de Migraciones del Paraguay (http://www.migraciones.gov.py/). Se si presentano sintomi collegabili al Covid-19, è necessario contattare il Ministero della Salute paraguaiano al 154 / 911 o l’ospedale INERAM al (021) 290 838. Le persone che sono risultate positive e che non hanno bisogno di essere ricoverate in ospedale, rimarranno in centri specializzati.
Rimangono chiuse scuole e Università (per le Università, si ammetteranno pratiche laboratoriali, esami finali e difese di tesi, fino a dieci persone), mentre, dal 24 maggio hanno riaperto i centri commerciali e i negozi. Bar e ristoranti lavorano in modalità delivery e asporto, e (tranne che nei dipartimenti di Concepcion e Paraguarì) possono ricevere clienti in sala previa prenotazione e registrazione nominativa, e seguendo un apposito protocollo. Rimane in vigore la sospensione degli eventi sportivi e culturali con pubblico presente.
Fonte: www.viaggiaresicuri.it
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