Il Bellunese piange la scomparsa di Marinella Piazza, storica esponente del movimento Bard (Belluno Autonoma Regioni Dolomiti), venuta a mancare nella serata di giovedì 3 ottobre a pochi giorni dal suo 67esimo compleanno. Conosciuta e stimata per la sua tenacia e il suo profondo legame con il territorio, Marinella è stata una figura di riferimento per la comunità locale e per tutti coloro che hanno condiviso con lei le battaglie per i diritti della montagna e per l’autonomia del Bellunese.
Il primo messaggio di cordoglio arriva proprio dal consiglio direttivo del Bard, che la ricorda con parole cariche di affetto e stima: «Salutiamo un’amica vera, una persona attaccata con tutta l’anima al suo territorio e alle sue montagne, un esempio di costanza e perseveranza, un punto di riferimento per il nostro movimento e per la sua famiglia. Ciao Marinella, la tua forza sarà sempre con noi».
Socia fondatrice e segretaria del movimento, nonché referente per l’area Cadore e Comelico, Marinella Piazza è stata sempre in prima linea nelle iniziative del Bard, battendosi con passione e coraggio in difesa del suo amato territorio. «Il suo spirito deve essere d’esempio per tutti; non ha mai abbassato la testa, ha sempre difeso le posizioni della nostra montagna», prosegue il Bard. «Impossibile ricordare ogni singola battaglia, ma non possiamo dimenticare quanto ha fatto per la sanità, con le proteste e le marce, per la difesa dell’acqua e per la democrazia, dall’impegno per la manifestazione del 2012 fino alle ultime elezioni europee, quando ha voluto testimoniare la sua presenza anche dalle sale dell’ospedale».
Marinella era anche attivamente impegnata nel mondo del volontariato locale. Presidente pro-tempore dell’associazione Na Man par Val San Martin, è stata intervistata recentemente durante la trasmissione radiofonica “Una Voce delle Dolomiti” di Radio ABM. Durante l’intervista, aveva parlato del progetto di tutela della chiesa di San Martin di Valle di Cadore, un edificio storico in condizioni precarie a cui era particolarmente legata. Questa iniziativa rifletteva ancora una volta il suo instancabile impegno per la salvaguardia del patrimonio culturale del Cadore, con lo stesso spirito combattivo e determinato che ha caratterizzato tutte le sue battaglie.
Anche l’Associazione Bellunesi nel Mondo si unisce al cordoglio per la sua scomparsa. Il presidente Oscar De Bona ha espresso vicinanza alla famiglia, ricordando Marinella come una donna coraggiosa, innamorata della sua terra e paladina della dignità della provincia di Belluno. «La sua voce e la sua determinazione sono state fondamentali per dare valore e visibilità ai temi legati al nostro territorio. La ricordiamo come un esempio di passione e attaccamento alla sua comunità, una figura che ha saputo unire le persone e combattere per un Bellunese migliore».
Nel corso degli anni, Marinella ha tessuto rapporti e connessioni tra le varie realtà della provincia, ha coinvolto giovani e ha promosso la riscoperta della storia e delle tradizioni locali, come quella delle “portatrici” cadorine e delle antiche Regole. Instancabile nel suo impegno, è stata promotrice di innumerevoli iniziative e ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del volontariato. Per chi l’ha conosciuta e ha lavorato al suo fianco, Marinella è stata un vero “tornado”, capace di portare energia e determinazione in ogni progetto, e di trasformare le idee in azioni concrete.
Il Bard la saluta con un messaggio di vicinanza alla sua famiglia, ricordando come la sua passione e il suo esempio continueranno a vivere attraverso le persone che ha ispirato. «Una persona così non poteva che avere attorno a sé dei familiari speciali», conclude il movimento. «Ci stringiamo tutti attorno a Stefano, Lucia e Mirta, sapendo che nulla potrà lenire il dolore di questa perdita, ma siamo certi che l’esempio di Marinella li aiuterà ad affrontare questo terribile momento. E allora vogliamo salutarti così, con quel motto che tante volte ci hai ricordato, davanti alle difficoltà che abbiamo sempre affrontato e superato anche grazie alla tua spinta: ciao Marinella, sempre avanti, mai indrio».
Con la sua scomparsa, il Bellunese perde una delle sue voci più forti e autentiche, una donna che ha dedicato la sua vita alla difesa del territorio e della comunità, lasciando un’eredità di coraggio e impegno che non verrà dimenticata.
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