«L’Inps ha confermato le modalità di accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati residenti all’estero. Tutti gli anni i pensionati che percepiscono anche una pensione italiana devono fare pervenire alla Citibank una dichiarazione con la quale attestano di essere vivi». Lo ricordano ai connazionali i deputati del Pd eletti all’estero Ungaro, Garavini e Schirò. «La Citibank – sottolineano i parlamentari democratici – è l’istituto di credito incaricato del pagamento delle prestazioni pensionistiche all’estero. La dichiarazione deve essere inviata entro una certa data, in modo da non incorrere in ritardi o nella sospensione del pagamento della pensione stessa».
«I pensionati residenti in Europa (ad esclusione dei Paesi Scandinavi, dei Paesi dell’Est Europa e degli Stati limitrofi) dovranno far pervenire le attestazioni di esistenza in vita entro il 12 febbraio 2019. Per quanto riguarda i Paesi Scandinavi, gli Stati dell’Est Europa e i Paesi limitrofi le attestazioni di esistenza in vita dovranno essere inviate entro i primi giorni di giugno 2019».
«Consigliamo – concludono la Garavini, Schirò e Ungaro – di rivolgersi al patronato di fiducia per espletare gli adempimenti d’obbligo, in modo da evitare possibili ritardi o sospensione dei pagamenti».
Accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati residenti all’estero: confermate dall’Inps le nuove modalità
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