Continua il “viaggio” nella Capitale della mostra “I Guerra Mondiale. Movimenti nelle retrovie. Occupazioni, migrazioni, emancipazioni”. Dopo l’inaugurazione di sabato 9 giugno presso la sede dell’ANA, venerdì 15 l’esposizione è stata allestita nella sede dell’associazione “Veneti di Roma”, in via Ulisse Aldrovandi, 16. Presenti all’inaugurazione Marco Cavattoni, segretario dei Veneti di Roma, e, per il “Comitato dei Bellunesi di Roma”, Vittoriano Speranza e Luigi Brustolin.«Molta gente ha apprezzato questa mostra – il commento soddisfatto di Vittoriano Speranza – e mi auguro che altre persone possano visitarla perché rappresenta un pezzo della nostra storia che non deve assolutamente essere dimenticato. Soprattutto perché in questa mostra l’Abm ha pensato a ciò che la gente ha subìto nel primo conflitto mondiale».La mostra, infatti, mira ad approfondire gli effetti che il conflitto ebbe sulle popolazioni civili del Nord-est d’Italia, condizionando la vita di paesi e città, generando carestie, fame, pandemie, paralisi economiche e imponenti fenomeni migratori, ma spingendo anche le donne verso una maggiore emancipazione.
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