Rio Grande do Sul. Raccolta di donazioni per le persone colpite dall’alluvione

Alluvione nel Rio Grande do Sul, in Brasile. Il Consolato Generale d’Italia a Porto Alegre, in collaborazione con la protezione civile locale, ha avviato una raccolta di donazioni di beni di prima necessità per aiutare le persone colpite dal ciclone che ha devastato diversi comuni dello Stato.

La raccolta viene effettuata nella sede del Consolato, in Rua José de Alencar 313.

È possibile donare generi alimentari non deperibili, cappotti, coperte.

Per maggiori informazioni si rimanda al sito: consportoalegre.esteri.it.

150 anni di emigrazione italiana nel Rio Grande do Sul, Brasile. La diretta dell’Associazione Bellunesi nel Mondo venerdì 28 maggio 2021

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150 anni ammigrazione italiana nel Rio Grande do Sul

Appuntamento con la storia dell’emigrazione italiana nel Rio Grande do Sul, Brasile. Una storia di centocinquanta anni fa e che ha coinvolto direttamente anche la provincia di Belluno e l’intero Veneto.

L’Associazione Bellunesi nel Mondo, in collaborazione con il MiM Belluno, la Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”, Bellunoradici.net e il Centro studi sulle migrazioni “Aletheia”, organizza una diretta on line dedicata alla presentazione della nuova pubblicazione “150 anos imigraçao italiana – Rio Grande do Sul”, a cura di Ademir Antonio Bacca e Luis H. Rocha

L’evento è in programma venerdì 28 maggio 2021, con inizio alle 17.30 (ora locale italiana), attraverso la pagina Facebook e il canale YouTube dell’Associazione Bellunesi nel Mondo.
Il programma prevede il saluto di Cristiano Corazzari, assessore Flussi migratori Regione Veneto, Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, Oscar De Bona, presidente Associazione Bellunesi nel Mondo; interverranno Gertrudes Reolon, presidente Famiglia Bellunese di Erechim, Debora Geremia, presidente Famiglia Bellunese di Porto Alegre, Ismael Rosset, consultore Regione Veneto per il Rio Grande do Sul, Cesar Augusto Prezzi, esperto di emigrazione e di gemellaggi, Luiza Horn Iotti, esperta in emigrazione e colonizzazione, Ivanir Migotto, esperto di cinema ed emigrazione in Brasile, Roberto Mauro Arroque, esperto di canti popolari della tradizione italiana.

A moderare Dino Bridda, direttore responsabile della rivista “Bellunesi nel mondo”.
Il lavoro si snoda in tre volumi, per complessive 1.200 pagine realizzate con la partecipazione di 200 studiosi coordinati da Ademir Bacca. Il primo volume è dedicato a storia, lingua e cultura dell’immigrazione nel Rio Grande do Sul.Il secondo mette a fuoco la storia di personaggi distintisi in diversi settori, con particolare attenzione alle realtà associative. Il terzo illustra le città, i paesi e le comunità che sono state fondate dagli immigrati, in maggioranza provenienti dal Veneto e da altre zone contermini come il Friuli, il Trentino-Tirolo e la Lombardia. Al progetto hanno collaborato il Comvers (Comitato Veneto dello Stato del Rio Grande do Sul) e la Fibra (Federassion dele Associassion Italo-Brasiliane del Rio Grande do Sul).

Per maggiori informazioni: biblioteca.migrazioni@bellunesionelmondo.it – tel. +39 0437 941160 – WhatsApp +39 335 7375100.

Immigrazione italiana nel Rio Grande do Sul: tre volumi per raccontare 150 anni di storia

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Presentata in Brasile una nuova opera sui 150 anni di immigrazione italiana nel Rio Grande do Sul. Il lavoro si snoda in tre volumi, per complessive 1.200 pagine realizzate con la partecipazione di 200 studiosi coordinati da Ademir Bacca. 

Il primo volume è dedicato a storia, lingua e cultura dell’immigrazione nel Rio Grande do Sul. Il secondo mette a fuoco la storia di personaggi distintisi in diversi settori, con particolare attenzione alle realtà associative. Il terzo illustra le città, i paesi e le comunità che sono state fondate dagli immigrati, in maggioranza provenienti dal Veneto e da altre zone contermini come il Friuli, il Trentino-Tirolo e la Lombardia. 

Al progetto hanno collaborato il Comvers (Comitato Veneto dello Stato del Rio Grande do Sul) e la Fibra (Federassion dele Associassion Italo-Brasiliane del Rio Grande do Sul). 

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito: www.150anositalianosnors.com.br.

Situazione pandemica grave: il Consolato di Porto Alegre riceve solo per le emergenze

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Coronavirus in Brasile: il Consolato Generale d’Italia a Porto Alegre avvisa l’utenza che riceverà il pubblico solo per situazioni di emergenza, valutate caso per caso dal settore competente. 

La decisione è stata assunta «considerando la gravità della situazione pandemica nello stato del Rio Grande do Sul».

Per maggiori informazioni si rimanda al sito: consportoalegre.esteri.it.

La Famiglia De Nes. Dall’Italia al Brasile

137 anni di emigrazione in Brasile. È il traguardo raggiunto dalla famiglia De Nes, che ha festeggiato il 16 novembre 2019 con il primo incontro dei discendenti nella città di Encantado (Rio Grande do Sul). Proprio lì dove tutto ebbe inizio. I primi ad arrivare furono Francesco De Nes, nato a Longarone il 18 settembre 1869, e sua mamma Giacomina Bratti, nata il 4 giugno 1846. Francesco aveva tredici anni e Giacomina era rimasta vedova. Con loro, a ricominciare la vita oltreoceano, c’erano anche i nonni materni, Andrea Bratti, nato il 19 febbraio 1821, e Domenica De Bona, nata il 30 agosto 1819. La famiglia arrivò in Brasile, nel porto di Rio de Janeiro, il 15 dicembre 1882, a bordo della nave “Berlin”. Scelsero il Sud del Paese per vivere, stabilendosi nell’attuale città di Encantado – allora 3ª frazione di Lajeado – dove lavorarono come contadini. Il 7 maggio del 1892 Francesco sposò Pia Giongo, nata nel 1870 nell’Impero austroungarico. Anche lei era arrivata nel porto di Rio de Janeiro, il 7 luglio 1879, quando aveva 10 anni. Era emigrata con i genitori, David Giongo e Maria Penes, viaggiando sulla nave “La France”. Nei registri dei passeggeri di quella nave sono presenti 54 austriaci. Di questi, 26 – inclusa Pia – ricevettero un sussidio dal Consolato brasiliano a Genova. Gli sposi ebbero sette figli: David Pio De Nes, nato il 28 aprile 1893; Antonio Augustinho (28 novembre 1894), Ernesto Luiz (14 novembre 1896), Benjamin Degnho (25 agosto 1898), Giacomina De Nes (19 luglio 1900), Maria (22 settembre 1905) e Giusto João (1904). Anche Giacomina Bratti, la madre di Francesco, in Brasile si risposò con Antonio Lucca. Morì a Encantado il 18 dicembre 1929, a 84 anni. Francesco si spense invece il 26 aprile 1930, a 61 anni, e Pia venne a mancare il 12 settembre 1948, a 78 anni. Furono sepolti nel cimitero di Santo Antão, a Encantado. Attualmente il cognome De Nes è diffuso tra gli stati di Rio Grande do Sul, Santa Catarina, Paraná, São Paulo, Mato Grosso e Rio de Janeiro. I discendenti si impegnano a portare avanti ricerche per conoscere meglio la loro storia e per ampliare i rapporti fra parenti di questa grande famiglia italo-brasiliana.

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