59. Migranti e Rifugiati. L’ABM ha intervistato il giornalista Luca Attanasio

Migranti e rifugiati: calano gli sbarchi nel Mediterraneo. A testimoniarlo sono i dati forniti dalla Fondazione Ismu (Iniziative e Studi sulla Multietnicità) proprio in occasione della Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato celebrata lo scorso 14 gennaio.«Il 2017 – sottolinea la Fondazione – si è chiuso registrando il numero più basso di migranti giunti via mare sulle coste dei Paesi del Mediterraneo da quando ha avuto inizio nel 2014 il massiccio flusso di ingressi verso l’Europa». Circa 171mila arrivi contro gli oltre 362mila dell’anno precedente. Dato più che dimezzato rispetto al 2016 e ben lontano da quello di oltre un milione registrato nel 2015.Un dato che, tuttavia, non può essere letto in modo semplicistico. Dietro il mero numero, infatti, si celano processi e dinamiche molto più complesse, che abbiamo cercato di approfondire con Luca Attanasio, giornalista (collabora tra gli altri con Repubblica, Limes, Radio Vaticana, Famiglia Cristiana, Avvenire) ed esperto di fenomeni migratori, in particolare di migranti minori non accompagnati.

Che interpretazione dare a questo calo di sbarchi nel Mediterraneo?

Il motivo del calo è senza dubbio significativo: il numero è decresciuto per il semplice fatto che i migranti vengono bloccati. In virtù dell’accordo tra l’Italia e il Governo – o sedicente tale – libico, siglato il 2 febbraio dell’anno scorso a Roma (il Memorandum d’intesa sulla cooperazione nel campo dello sviluppo, del contrasto all’immigrazione illegale, al traffico di esseri umani, al contrabbando e sul rafforzamento della sicurezza delle frontiere tra lo Stato della Libia e la Repubblica Italiana, Ndr) e dell’accordo tra Unione europea e Turchia stipulato il 18 marzo del 2016.

Tanto che, sempre in base ai dati Ismu, in Italia si sono avuti 120mila arrivi nel 2017 a fronte dei 181mila nel 2016. In Grecia si è passati dagli 857mila sbarchi del 2015 ai 181mila dell’anno successivo. 

Gli accordi, come detto, hanno ridotto drasticamente gli arrivi in Italia e in Grecia, ma non hanno ridotto il fenomeno migratorio, che ha trovato e troverà sempre altre vie. Il principio è sempre lo stesso: l’importante è che i migranti non vengano fatti vedere. Con gli accordi siglati, prima a Est e ora a Sud, noi siamo “coperti”, ma la questione rimane.

Infatti, conferma l’Ismu, nel 2017 il Paese del Mediterraneo che ha visto aumentare in modo rilevante gli arrivi è stato la Spagna, con un incremento del 160% rispetto al 2016.

Ovviamente è aumentato il numero di arrivi in Spagna perché, come accennato prima, i migranti hanno capito che la via per giungere in Italia dalla Libia è bloccata e quindi hanno cambiato rotta.Al di là di tutto, comunque, mi preme ricordare che anche nel 2016, quando in Italia siamo arrivati al famoso record sbandierato da tutti di 181mila arrivi via mare, si trattava comunque di un numero assolutamente gestibile, dal nostro Paese e soprattutto dall’Europa in blocco. Una cifra certamente non banale e non priva di insidie, ma gestibile.

Nonostante la riduzione degli sbarchi, è rimasto comunque significativo il numero di persone che hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa via mare, tanto che nel 2017 ci sono stati 18 morti e dispersi ogni 1000 sbarcati, la proporzione più alta del quadriennio considerato (2017-2014). A quanto pare è aumentata la pericolosità dei viaggi, come mai?

Purtroppo, a differenza di quello che si dice, i numeri dei morti in mare sono sempre molto alti, nonostante il blocco in Libia e nonostante la stessa operazione Mare nostrum portata avanti dal Governo italiano dal 2013 al 2014. Un’ottima operazione, che tuttavia non evitò la morte di oltre 3.000 persone. Si continua a morire perché quella delle traversate in mare è una situazione pericolosissima, con quel tipo di imbarcazioni, in quei periodi, alla mercé di gente senza scrupoli.Il problema andrebbe risolto alla radice: sia aiutando i paesi a svilupparsi, ma soprattutto trovando soluzioni alternative ai viaggi, che sono mortiferi, costano cifre esorbitanti a ciascun migrante e creano un indotto spaventosamente alto di criminalità organizzata, che peraltro va a contatto con i terrorismi di mezzo mondo. Inoltre, ci tengo a ricordare che le morti non avvengono solo nel mare. Ci sono tantissime morti prima di arrivare nel mare. Nel deserto, nei tratti di strada fatti dall’Africa subsahariana verso il Mediterraneo, così come da Oriente verso l’Egeo. La pericolosità dei viaggi è sempre la stessa, enorme, infinita. Credo che se paragoniamo il numero di quelli che partono con il numero di quelli che effettivamente arrivano le cifre si assottiglino di molto. I pochi fortunati giungono sani e salvi, ma dopo aver subito insidie incredibili. Quelli a cui va bene molto spesso vengono buttati in qualche centro che, si spera, li accoglie e se ne occupa in maniera più che buona, anche se non sempre questo accade. La vera questione è il processo di integrazione. Se non si comprendono le origini del problema tutto rischia di ingigantirsi.

179. «A FINE 2015 SONO STATE 65 MILIONI LE PERSONE COSTRETTE AD ABBANDONARE LA PROPRIA TERRA». DI QUESTO HANNO DISCUSSO, A FELTRE, LUCA ATTANASIO E GIANCARLO PEREGO CON OLTRE CENTO STUDENTI

img_1887A fine 2015 l’Unhcr (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ) ha registrato che 65 milioni di persone nel mondo sono state costrette ad abbandonare la propria casa. Nella Seconda guerra mondiale, deportati compresi, furono 50 milioni. Di questi 65 milioni, moltissimi sono minori non accompagnati. Bambini o poco più che ragazzini, che partono da Paesi in guerra o sotto il regime di feroci dittature per raggiungere l’Europa.

Non essendoci però vie legali per arrivare nel Vecchio continente, questi minori sono costretti alle rotte irregolari, che, a prezzi elevatissimi (dai 4.000 ai 12.000 dollari) li portano a compiere viaggi terribili nelle mani di trafficanti senza scrupoli. Questo il tema del quale hanno parlato sabato 29 ottobre il giornalista Luca Attanasio (autore del libro “Il Bagaglio. Migranti minori non accompagnati: il fenomeno in Italia, i numeri, le storie”) e il direttore della Fondazione Migrantes Giancarlo Perego agli studenti delle scuole superiori del feltrino.

Un tema di grandissima attualità. Negli ultimi anni, infatti, il numero di minori stranieri non accompagnati in Italia è aumentato del 100%, giungendo a superare la cifra di 15 mila.

Luca Attanasio ha presentato dati e ha raccontato le storie di alcuni di questi “bambini-Ulisse” che ha avuto modo di incontrare e intervistare nel corso del lavoro di inchiesta che ha portato al suo ultimo libro.

Perego ha invece posto l’accento sulla necessità di accoglienza e di integrazione, sottolineando anche come nel 2015 il numero di emigrati italiani abbia superato quello degli immigrati nel nostro Paese. Due facce della stessa medaglia, dunque, che richiedono attenzione e comprensione, al di là di slogan e facili isterismi che non fanno altro che ingigantire un problema sicuramente gestibile.

«Stiamo costruendo muri per impedire il movimento dell’umanità, ma nessuno alza un dito sulle bolle speculative che disossano le nostre famiglie»: è una parte dell’intervento del consigliere comunale Sandro Dalla Gasperina, che ha portato il saluto a nome dell’Amministrazione comunale di Feltre. Gli ha fatto eco monsignor Umberto Antoniol, delegato diocesano della Migrantes locale, che ha evidenziato come: «Gli stessi emigranti bellunesi hanno subito la mancata integrazione nei Paesi che li avevano ospitati». Dopo l’introduzione a cura di Gioachino Bratti, presidente del comitato di gestione della Biblioteca ABM, il saluto conclusivo è stato dato dalla vice presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Patrizia Burigo: «Ringrazio i docenti e tutti voi ragazzi per la vostra presenza e partecipazione. La nostra Associazione vuole sempre più approfondire le dinamiche non solo dell’emigrazione, ma anche dell’immigrazione. In una parola sola migrazioni».

L’evento, organizzato dall’ABM tramite la Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”, con il patrocinio del Miur e di Scuole in rete e, grazie al fondamentale contributo della Migrantes Belluno-Feltre, si è tenuto presso l’Istituto Canossiano di Feltre.

Da sinistra Giancarlo Perego, Gioachino Bratti, Luca Attanasio e Sandro Dalla Gasperina.

Da sinistra Giancarlo Perego, Gioachino Bratti, Luca Attanasio e Sandro Dalla Gasperina.

Parte degli studenti presenti

Parte degli studenti presenti

169. IL 28 E IL 29 OTTOBRE IN PROVINCIA DI BELLUNO SI PARLA DI MIGRAZIONE MINORILE CON LA PARTECIPAZIONE DI PEREGO DELLA MIGRANTES E DEL GIORNALISTA ATTANASIO CON IL SUO LIBRO “IL BAGAGLIO”

Negli anni tra il 2013 e il 2015 gli arrivi di minori stranieri non accompagnati in Italia sono aumentati del 100%, giungendo a superare la cifra di 15 mila. Da dove vengono questi bambini-Ulisse? Che storie hanno? Perché partono? Cosa succede loro durante il viaggio? A queste domande cercherà di dare una risposta il doppio appuntamento organizzato dall’ABM per il 28 e 29 ottobre. Il venerdì (28) con la presentazione del libro “Il bagaglio. Migranti minori non accompagnati. Il fenomeno in Italia, i numeri le storie”, di Luca Attanasio. L’autore, giornalista freelance che collabora tra gli altri con Repubblica, Limes, Radio Vaticana, Famiglia Cristiana, Avvenire e con la redazione del programma La storia siamo noi, nel suo lavoro fornisce dati, analisi e interviste a minori non accompagnati, operatori, esperti, forze di polizia, organismi di accoglienza e identificazione, e raccoglie alcune storie, in particolare quella, incredibile, di Keita, che assiste appena tredicenne alla morte dei propri genitori uccisi dalla guerra civile in Costa D’Avorio e, rimasto solo, decide di partire. Analfabeta, senza soldi, ignaro dei principi minimali della geografia, si accoda a un gruppo di profughi che lasciano a piedi il Paese terrorizzati dal conflitto. Passerà una serie infinita di confini, montagne, deserti, mari e situazioni, conoscerà la crudeltà degli uomini, vedrà con i suoi occhi scuri l’abiezione del mondo, conquistandosi il suo futuro in Italia. Appuntamento alle 18.30 al Caffè Deon di Belluno, con la partecipazione dell’autore. A seguire buffet con piatti tipici locali. L’evento è organizzato in collaborazione con la Libreria Campedel.
Il sabato (29), il tema verrà ulteriormente approfondito a Feltre, presso l’Istituto Canossiano alle ore 9.30, con la conferenza dal titolo: “Migranti minori non accompagnati. La moderna odissea dei bambini-Ulisse”. All’evento parteciperà, oltre a Luca Attanasio, Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes, il più importante ente a livello nazionale in tema di migrazioni, con un intervento dal titolo: “I minori non accompagnati, richiedenti asilo e rifugiati in Italia”. Entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso libero. Per informazioni rivolgersi agli uffici ABM: Tel. 0437 941160; mail: info@bellunesinelmondo.it.

IL BAGAGLIO

Il bagaglioIL BAGAGLIO.
MIGRANTI MINORI NON ACCOMPAGNATI: IL FENOMENO IN ITALIA, I NUMERI, LE STORIE
di Luca Attanasio
Roma: Albeggi, 2016

Negli anni tra il 2013 e il 2015 gli arrivi di minori stranieri non accompagnati in Italia sono aumentati del 100%. Da dove vengono questi bambini-Ulisse? Che storie hanno? Perché partono? Cosa succede loro durante il viaggio? Come risponde il nostro Paese a questa emergenza umanitaria? Il libro fornisce risposte a queste domande attraverso dati, analisi e interviste a minori non accompagnati, operatori, esperti, forze di polizia, organismi di accoglienza e identificazione. Ma la parte analitica è anche accompagnata dal racconto di alcune storie, in particolare quella, incredibile, di Keita, che assiste appena tredicenne alla morte dei propri genitori uccisi dalla guerra civile in Costa D’Avorio e, rimasto solo, decide di lasciare la casa distrutta dai bombardamenti. Analfabeta, senza soldi, ignaro dei principi minimali della geografia, si accoda a un gruppo di profughi che lasciano a piedi il Paese terrorizzati dal conflitto. Passerà una serie infinita di confini, montagne, deserti, mari e situazioni, conoscerà la crudeltà degli uomini, vedrà con i suoi occhi scuri l’abiezione del mondo, resistendo come farebbe un eroe della mitologia, conquistandosi il suo futuro in Italia.

Disponibile presso la Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”, anche attraverso il sistema di interprestito.
Per info e contatti:
biblioteca.migrazioni@bellunesinelmondo.it
Facebook: bibliotecaemigrazione
Tel. + 39 0437 941160

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