Come il gelso per la vite

Come il gelso per la vite
Cristaldi, Flavia
Tarka (22 ottobre 2021)

“Nell’anno del Signore 1883 in occasione dell’inondazione, nel Tirolo meridionale, dal fiume Adige straripante dagli argini, 150 famiglie Romane e Cattoliche emigranti in Bosnia dalla Diocesi Trentina per volontà di S.C.R. Maestà Francesco Giuseppe I Imperatore d’Austria ricevettero in governo provvisorio un terreno per piantare vigne adatte al posto; una parte risiedette per un certo tempo in Koinica, un’altra proprio a Prnjavor, in località Stivor, e una terza parte (50 famiglie) si stabilì qui, in territorio della comunità di Mahovljani…”: così recita una pergamena del 1903 ritrovata nel 1987 in cima al campanile della chiesa della Colonia di Mahovljani (villaggio oggi nella Repubblica di Bosnia-Erzegovina). È un frammento della vera storia che nonna Zelda conserverà nella pelle e nel cuore dopo aver lasciato Mahovljani con gli altri trentini, quando i coloni emigreranno nuovamente per andare a vivere in Pianura Pontina, una zona paludosa appena bonificata a sud di Roma. L’Autrice, sulla base di anni di ricerche, riporta alla luce l’epopea dei coloni trentini e la restituisce arricchendola di saggezza attraverso il profilo di quelle donne.

Il libro è disponibile per la consultazione, il prestito e l’interprestito.
Per info e contatti:
biblioteca.migrazioni@bellunesinelmondo.it
Tel. + 39 0437 941160
FB: bibliotecaemigrazione

E ANDARONO PER MAR A PIANTAR VIGNETI

e andarono per mar a piantar vignetiE ANDARONO PER MAR A PIANTAR VIGNETI.
GLI ITALIANI NEL RIO GRANDE DO SUL
di Flavia Cristaldi
Todi : Tau, 2015

A distanza di 140 anni dalle prime partenze organizzate dall’Italia e dai primi arrivi nel Rio Grande do Sul, il volume ripercorre i percorsi dei migranti indagando quei comportamenti e quelle strategie che hanno portato alla creazione in terra brasiliana di nuovi territori caratterizzati da elementi visibili e invisibili di italianità. Ponendo al centro del discorso la valorizzazione delle tradizionali tecniche vitivinicole, riproposte e riadattate al contesto brasiliano dai migranti, Flavia Cristaldi ripercorre attraverso questo studio l’azione dei contadini e delle loro famiglie nella costruzione di quei paesaggi segnati dall’uva e dal vino che ancora oggi raccontano delle origini degli abitanti. L’appartenenza all’Italia e alla sua discendenza modella così il territorio, lo caratterizza nei segni e nei valori culturali, ne determina le forme e l’uso, raccontando al mondo il piacere di poter bere un bicchiere di vino, quello stesso vino le cui gocce fanno esplodere nella memoria e nell’inconscio l’epopea dei migranti italiani e delle loro conquiste.

Disponibile presso la Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”, anche attraverso il sistema di interprestito.
Per info e contatti:
biblioteca.migrazioni@bellunesinelmondo.it
Facebook: bibliotecaemigrazione
Tel. + 39 0437 941160

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