Amara terra mia. Ad Amburgo il documentario sull’emigrazione italiana in Germania

SOSTIENI L’ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO. DIVENTA SOCIO

Alla Missione Cattolica di Amburgo, il 18 marzo, il documentario sull’emigrazione italiana in Germania “Amara terra mia”, in tedesco e in italiano con sottotitoli in tedesco.

Realizzato da Eduard Erne, Dania Hohmann e Ulrich Waller, il film sarà presentato da quest’ultimo, direttore artistico del “St.Pauli Theater”.

L’iniziativa è organizzata da Missione Cattolica Italiana Amburgo, Comites Hannover, Istituto Italiano di Cultura Amburgo, Patronato Ital Uil Germania e Associazione “Prima Persona”.

Immigrati europei in Germania. Il senato di Berlino lancia un sondaggio per conoscerne le esigenze

Sono quasi 285.000 i cittadini dell’Unione europea che si sono trasferiti a Berlino. Il Senato nella capitale tedesca è interessato a conoscerne la situazione e ha pertanto lanciato un sondaggio multilingue (bulgaro, inglese, tedesco, francese, italiano, polacco, rumeno e spagnolo). Tutti i cittadini europei che si siano trasferiti a Berlino e in Germania sono invitati a raccontare la loro esperienza, i motivi della migrazione, la situazione lavorativa, le esigenze di supporto e le esperienze con le autorità di Berlino. Il sondaggio, disponibile a questo link, è anonimo e dura circa 10 minuti. Sarà online fino al 5 luglio 2019. Dopo il periodo di rilevazione, i risultati verranno valutati staticamente e resi disponibili.

Lavoro e previdenza in Germania. Incontro a Calw con il Comites Stoccarda

Prosegue la serie di incontri informativi organizzata dal Comites di Stoccarda in collaborazione con il Consolato generale e lo Ial Cisl Germania. Il prossimo appuntamento si terrà venerdì 9 novembre a Calw e avrà come argomenti di discussione: lavoro, scuola, pensioni, assicurazioni, assistenza sanitaria.
Appuntamento dalle 18.00 nella Saal Schuz dell’Herfmann Hesse Museum, al civico 30 di Markplatz.
«Per l’occasione – spiegano gli organizzatori – esperti bilingui saranno a disposizione dei connazionali per rispondere alle loro domande su temi importanti per l’inserimento in Germania».

AUF WIEDERSEHEN ITALIA

Auf wiedersehen italiaAUF WIEDERSEHEN ITALIA.
IN FUGA VERSO IL FUTURO
di Leopoldo Innocenti
Roma: Armando, 2014

Un libro che raccoglie le interviste fatte dall’autore – giornalista Rai per molti anni – ad alcuni dei tantissimi giovani italiani che hanno deciso di trasferirsi in Germania per vedere realizzate le proprie ambizioni. Il risultato è un racconto brillante che ci permette di capire gli aspetti più significativi del Paese di partenza – l’Italia – e di quello d’arrivo, la Germania. L’intento dell’autore è quello di conoscere non solo i protagonisti di questo esodo ma, di riflesso, conoscere meglio sia l’Italia che la Germania.

Disponibile presso la Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”, anche attraverso il sistema di interprestito.
Per info e contatti:
biblioteca.migrazioni@bellunesinelmondo.it
Facebook: bibliotecaemigrazione
Tel. + 39 0437 941160

GLI ITALIANI IN GERMANIA DALLA FINE DELL’800 AGLI INIZI DEL ‘900

gli italiani in germaniaGLI ITALIANI IN GERMANIA DALLA FINE DELL’800 AGLI INIZI DEL ‘900
di Bruno Zoratto
Stoccarda: Oltreconfine, 1982

Lungo sarebbe il discorso sull’influenza dell’emi-grazione italiana esercitata nei tempi sulla cultura e civiltà tedesca, e numerosissimi sono gli scritti che la certificano e la ricordano. Ma non è dagli affreschi del Tiepolo nel Palazzo vescovile di Würzburg, o della cattedrale di Salisburgo eretta da Santino Solari, o tanto- meno dell’opera del Guarnieri nel Castello di Wilhelm- shöhe in Kassel, o di Angelo Sala, vicentino, medico di corte di Giovanni Alberto II di Mecklenburgo, di cui il De-Botazzi si interessò nel suo volume, e che l’Autore rievoca nel suo scritto, ma degli emigranti italiani in Germania fra la fine dell’800 ed ai primi anni del 900, della loro provenienza, della loro vita quotidiana, delle tracce da essi lasciate nelle costruzioni di dighe, di ponti, e di strade, nello sfruttamento delle miniere e (perché no?) nei gusti del cibo e delle bevande. Se il mondo culturale tedesco si interessava all’arte ed alla cultura italiana, il popolo minuto assorbiva parole ed espressioni italiane, anche germanizzandole, come si rileva ancora oggi in Baviera, dove più nutrita e più costante è stata ed è l’emigrazione italiana. Non è da ieri che la Germania ha avuto necessità d’importare manodopera straniera, e quindi anche italiana, il De Bottazzi ci ricorda che, nel censimento tedesco del 1910, gli stranieri erano 1.259.873, dei quali 102.204 italiani, senza tener conto degli stagionali che affluivano dal Friuli e dal Veneto, ed in minor numero, dall’Emilia e dalla Toscana. Una costante, dunque, che invita a riflettere: tanto noi italiani, che percorriamo le vie dei nostri padri, quanto i concittadini tedeschi, che non da oggi utilizzano il nostro lavoro. (Prefazione di Vittorio Bertolani)

Lo trovi presso la Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”, anche attraverso il sistema di interprestito.
Per info e contatti:
biblioteca.migrazioni@bellunesinelmondo.it
Facebook: bibliotecaemigrazione
Tel. + 39 0437 941160

Open chat
1
Ciao, come possiamo aiutarti?
Skip to content
Design by DiviMania | Made with ♥ in WordPress