LA PRATICA DELLA DISTINZIONE

la pratica della distinzioneLA PRATICA DELLA DISTINZIONE.
UNO STUDIO SULL’ASSOCIAZIONISMO DELLE DONNE MIGRANTI
di Marinella Pepe
Milano: UNICOPLI, 2009

Nel contesto di profondi e irreversibili cambiamenti un ruolo decisivo è svolto dalle migrazioni transnazionali. In particolare, tre processi si intrecciano articolando ancora di più lo scenario: la femminilizzazione dei flussi migratori; l’emergere crescente del ruolo della società civile; il protagonismo esercitato dai nuovi arrivati, che nella pratica associativa danno saggio di creatività e di capacità di autorganizzarsi. Il testo mette in luce i risultati relativi alla ricerca sull’associazionismo delle donne migranti. Lo studio empirico, che privilegia il modello di Bourdieu, ha preso in esame, grazie ad un approccio biografico, le modalità attraverso le quali la pratica associativa viene tematizzata dalle migranti stesse. Dallo studio emerge come un diverso capitale biografico dia corpo a esperienze associative profondamente distinte per contenuti e per obiettivi; desiderio di cura e bisogno distintivo, poi, accomunano i diversi vissuti, configurando la pratica associativa come un’esplicita risorsa di senso in un’epoca di legami deboli.

Disponibile presso la Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”, anche attraverso il sistema di interprestito.
Per info e contatti:
biblioteca.migrazioni@bellunesinelmondo.it
Facebook: bibliotecaemigrazione
Tel. + 39 0437 941160

95. “VOCI DI DONNE MIGRANTI”. L’EVENTO DELL’ABM ALL’INTERNO DEL CALENDARIO “IL GUSTO DELL’ALTRO 2016”

donne_migranti_gusto_altro“Voci di donne migranti. Storie di donne che hanno percorso le vie del mondo” è il titolo della serata che l’ABM organizzerà all’interno del programma “Il Gusto dell’altro” a cura del Comune di Belluno. L’appuntamento è fissato per lunedì 23 maggio, alle ore 18, presso la Sala Bianchi di Belluno. Durante la serata, moderata dalla giornalista Elisa Di Benedetto, interverranno tre donne ex emigranti e tre donne immigrate, che porteranno al pubblico presente la propria esperienza di vita all’estero.

Testimonianze vere introdotte da una serie di dati, riferiti alle migrazioni femminili, a cura di Gilla Mancosu. Per questo evento si è vista la collaborazione di Fidapa BpW Italy, Soroptimist Club, PopolInsieme e del Coordinamento Rete Immigrazione Belluno.

Sarà un’ulteriore occasione per confrontarsi, per ascoltare e per vivere al meglio la diversità che tanto arricchisce il nostro mondo.

L’ingresso è libero. Per maggiori informazioni: info@bellunesinelmondo.it – tel. 0437 941160.

La locandina dedicata alla serata Donne migranti.

La locandina dedicata alla serata Donne migranti.

EMIGRARE NON È SOLO PER UOMINI

emigrare non è solo per uominiEMIGRARE NON È SOLO PER UOMINI.
STORIE E RITRATTI DI DONNE EMILIANO-ROMAGNOLE IN EMIGRAZIONE
di Renzo Bonoli
Bologna: Istituto Fernando Santi, 2013

Il ruolo della donna nella vicenda migratoria: è questo il tema trattato da Renzo Bonoli in una ricerca che è il frutto di un progetto presentato dall’Istituto Fernando Santi e cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito dell’attività che l’associazionismo regionale svolge a favore del mondo dell’emigrazione. Con una chiave di lettura che ha voluto ovviare alla marginalità e al poco spazio riservato da sempre alle tematiche femminili in emigrazione partendo dalla constatazione che l’emigrazione al femminile, da molti definita “invisibile” fino ad oggi è passata quasi inosservata nonostante costituisca, a partire dall’Unità d’Italia, una parte considerevole della storia sociale ed economica del nostro Paese. Le testimonianze e i racconti raccolti nel libro riguardano non soltanto l’ambito familiare, ma anche quello associativo e politico. Le brevi storie di queste donne sono la testimonianza e la memoria dell’emigrazione al femminile: “donne che ricordano, che lavorano, che insegnano, che amano, che governano la casa e tengono unita la famiglia”. La ricerca, che tra l’altro contiene un capitolo dedicato all’immigrazione straniera sul territorio regionale e una trentina di ritratti di donne emiliano romagnole, si sviluppa attraverso un filo conduttore che vede le donne protagoniste prima nel lavoro e all’interno della famiglia nei loro luoghi d’origine, poi nella partenza e nel viaggio e quindi nel processo di integrazione individuale e familiare nei paesi di immigrazione.

Disponibile presso la Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”, anche attraverso il sistema di interprestito.
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DONNE FUORI POSTO

donne fuori postoDONNE FUORI POSTO.
L’EMIGRAZIONE FEMMINILE RURALE DELL’ITALIA POSTUNITARIA
Casimira Grandi
Roma: Carocci, 2007

Donne fuori posto erano le emigranti per la società d’origine, ma anche per quella di destinazione e, forse, perfino per loro stesse; quella narrata in questo volume è una storia declinata al femminile, un tentativo di riannodare all’origine i fili dei tanti percorsi confluiti nella più visibile trama delle correnti migratorie postunitarie. Nel rispetto del paradigma della tradizione, migliaia di migranti sono state protagoniste inconsapevoli di una storia intessuta di silenzio: esistenze che hanno lasciato labili tracce per gli storici, come spesso è successo alle donne, tanto più se povere. Donna-povertà-emigrazione è un assioma al di sopra dello spazio e del tempo; pesa, in ogni caso, la memoria negativa di una donna invisibile per il nuovo Stato italiano, dimostratosi colpevolmente assente nella sua vicenda e inoperoso nella sua tutela.

Disponibile presso la Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”, anche attraverso il sistema di interprestito.
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