Riportiamo alcune indicazioni relative al Settled Status nel Regno Unito fornite dall’Inas Cisl nella sua ultima newsletter.
«Il Settled Status nasce dall’accordo tra il Regno Unito e l’Unione Europea sui diritti dei cittadini europei dopo la Brexit. Al riguardo, sappiamo che: sarà possibile fare richiesta tramite procedura online, solo in casi specifici sarà possibile avviare la domanda tramite posta; il requisito fondamentale per la definizione della domanda sarà il periodo di residenza nel Regno Unito; il governo sarà in grado di controllare il periodo di residenza tramite il NIN, le tasse pagate e i vari record sui benefit percepiti. The3Million, in modo preventivo, ha preparato una checklist dei documenti che potrebbero essere utili per la richiesta del Settled Status. Di seguito la riportiamo: Assicurarsi di avere documento di identità valido (anche dopo marzo 2019); Se il documento d’identità risulta scaduto, si consiglia di prendere l’appuntamento per il rinnovo il prima possibile; Registrarsi presso il Consolato Generale o l’Ambasciata (AIRE); Iscriversi al registro elettorale della zona di residenza; Tenere a portata di mano le lettere della Council Tax o le bollette intestate a proprio nome; Se non si possiede alcuna bolletta o Council Tax nominativa, cercare di far aggiungere il proprio nominativo (ove possibile) chiamando le varie agenzie; Per le donne soprattutto, controllare che il nominativo sulle bollette o qualsiasi altro documento emesso corrisponda a quello riportato sul documento d’identità; Conservare il contratto della casa o quello riguardante il mutuo; Conservare ogni bustapaga, P45, P60 che hanno emesso a tuo nome nonché l’ultimo contratto di lavoro; Conservare ogni lettera della banca (estratto conto); Ricercare e conservare ogni comunicazione ricevuta dai dipartimenti governativi (DWP, HMRC, NHS, DVLA..ecc).
Il consiglio generale è quello di non gettare nulla che possa essere utilizzato come prova della propria residenza nel Regno Unito».
(Inas Cisl Uk)
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