Domenica 16 dicembre i cittadini di 26 comuni del Veneto saranno chiamati ad esprimersi sulla fusione di altrettante realtà amministrative. Dal voto potrebbero nascere 10 nuovi comuni. I referendum riguarderanno cinque province e coinvolgono 77.464 elettori. Si tratta della più rilevante tornata referendaria dal 1995 ad oggi.
Per queste consultazioni non è previsto nessun quorum e la fusione sarà approvata se sarà raggiunta la maggioranza dei voti favorevoli. Alla consultazione potranno partecipare anche i cittadini italiani residenti all’estero e regolarmente iscritti all’Aire. Per esprimere il proprio voto dovranno recarsi presso il Comune di iscrizione nelle liste elettorali in Italia.
I referendum riguarderanno:
a Belluno:
Mel, Lentiai e Trichiana.
A Rovigo:
Frassinelle Polesine e Polesella.
A Vicenza:
Mason Vicentino e Molvena;
Carrè e Chiuppano;
Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta e Solagna;
Conco e Lusiana;
Longare, Castegnero e Nanto.
A Treviso:
Crespano del Grappa e Paderno del Grappa.
A Padova:
Cartura, Conselve e Terrassa Padovana;
Castelbaldo e Masi.
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