L’Associazione Bellunesi nel Mondo è anche una piccola casa editrice: “Bellunesi nel mondo – edizioni“. L’obiettivo è quello di pubblicare volumi inerenti il fenomeno migratorio, lavorando in sinergia con il MiM Belluno ed il Centro Studi sulle migrazioni “Aletheia”. Sei uno storico, uno scrittore? Ti occupi di temi riferiti all’emigrazione e all’immigrazione? Scrivici una mail: edizioni@bellunesinelmondo.it

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Di seguito le nostre pubblicazioni

Oltre<br />
l’hijab

Oltre l’hijab. Una donna da straniera a cittadina – TERZA EDIZIONE

di Assia Belhadj

Una storia personale che riesce a dar voce a esperienze molteplici, ad altri vissuti. La ricerca di un dialogo tra mondi e culture. Un libro da cui emergono questioni che toccano ciascuno di noi: l’identità individuale e sociale, l’attaccamento alle proprie origini, l’incontro con nuovi valori, la sfida di affrontare ogni giorno la vita schivando i colpi bassi per giungere ai propri piccoli e grandi traguardi. La quotidianità di una donna alle prese con i passaggi che segnano il cammino di tutti i migranti: la scelta di partire, lo spaesamento iniziale, l’adattamento al contesto di approdo, il processo – più o meno lungo, più o meno semplice – di integrazione. Il racconto di una donna arrivata da un altrove materiale, geografico, e simbolico. Un punto di vista sulla nostra realtà da chi ha imparato a conoscerla un po’ per volta, in un percorso denso di difficoltà e incomprensioni, ma anche di gioie e soddisfazioni. Un’immersione nei concetti di cultura, religione, cittadinanza che conduce ben oltre ciò che appare in superficie. Un invito a osservare le cose con occhi liberi da preconcetti, ad andare oltre l’hijab, oltre il velo dei pregiudizi e delle semplificazioni, per superare le barriere che confinano l’umanità su posizioni di chiusura nei confronti del diverso. Solo confrontandoci con ciò che non conosciamo possiamo vincere le paure e imparare a comprendere meglio noi stessi.

Euro 12,00 (scontato a euro 10,00)
Dicembre 2021 / pagg. 80

ISBN: 978-8894219197

Acquista il libro su: Amazon.it / Libreriauniversitaria.it / Unlibro.it /

Anna Trevisson

Anna Trevisson “Neta Botegheta”

A cura Orazio De Toffol

Anna Trevisson nacque alle Vare Storte, una località di Giaon, nel 1889 da Giuseppe proveniente da Cadola e da Nadalet Giovanna da Pralolan, ottava di 10 fratelli.
La sua vita, come quella di tanti altri bambini a quell’epoca, non fu facile: Anna aveva solo 6 anni quando fu costretta dai genitori a lavorare nei campi assieme ai fratelli maggiori. Per questo il desiderio di Anna (che chiameremo Neta da Annetta, piccola Anna) di andare a scuola non potrà mai essere esaudito, il padre non glielo permise mai, non si potevano sottrarre braccia al lavoro.

Polio insegna

Polio insegna

A cura del Rotary Club Belluno

«Una volta eravamo il terrore di tutte le madri. Colpivamo soprattutto i bambini con meno di 5 anni causando irreversibili menomazioni, se non addirittura la morte. Mancava ogni mezzo per combatterci, sia preventivo che terapeutico. Eravamo considerati una sorta di castigo di Dio. I sopravvissuti alla Polio si ricordano bene quanto fosse stato difficile affrontare la malattia, di cui portano ancora i segni.».

Il canto del cuore

Il canto del cuore

A cura di Flora Costa

«Aprii gli occhi per la prima volta e vidi dall’ alto della collina il cielo, le montagne, la valle, giù, profonda e scura. Il sole spuntava dal velo bianco dell’alba, i suoi timidi raggi illuminarono il mio primo sorriso alla vita di quel mattino… era il 16 agosto 1926 e tutto incominciò. Sono cresciuta come un fragile frutto, all’ombra del fogliame. Il mio destino si è formato nello spessore del bosco, sono cresciuta circondata da un calore selvatico. Il vento che ghermiva le fronde ombreggiate mi fece scoprire il cielo per la prima volta. Ho visto dall’alto della cima brillare il sole. Ho visto il mondo percorso dal giro dell’ astro solare. I campi e le acque coricati nella distesa risvegliarono il mio spirito e i miei occhi. Ho voluto possedere l’ampiezza dei prati e quella dei cieli».

Ve ricordeo de noi

Ve ricordeo de noi?

A cura di Orazio De Toffol

Raccontare istanti, epoche, situazioni. Ma soprattutto sottrarre all’oblio, farsi testimonianza concreta. È questo il merito delle fotografie. Tanto più delle fotografie che parlano di emigrazione. Una tematica tra le più incisive nel plasmare la nostra storia e la nostra contemporaneità. Una questione che ha segnato l’Italia – e con essa il Veneto e la provincia di Belluno – sotto molteplici punti di vista: dalla sfera sociale a quella economica, da quella culturale a quella linguistica, e l’elenco potrebbe continuare a lungo. Eppure, nonostante questo peso, nonostante i numeri di un fenomeno onnipresente nei nostri territori, l’emigrazione è sempre rimasta un po’ sottotraccia, quasi nascosta, marginale non solo nel dibattito politico, ma anche nella costruzione di una memoria collettiva comunemente accettata. Per certi versi, potremmo dire che è stata dimenticata.
Un vero peccato, perché scordarsi di ciò che fu il nostro andare per il mondo non solo è un’ingiustizia, è anche uno spreco. Significa buttare via un’eredità di valori conquistati in decenni di sacrifici. Significa abbandonare un bagaglio che racchiude dignità, onore e rispetto ottenuto al prezzo di tanti bocconi amari anche laddove l’accoglienza era tutt’altro che a braccia aperte. Significa privarsi delle numerose traccie lasciate dai nostri emigranti nei Paesi che loro stessi hanno contribuito a rendere grandi. Significa rinunciare a guardare noi stessi, oggi, attraverso le lenti delle loro fatiche, ma anche dei loro successi. Significa sottrarsi a una preziosa lezione per rifocalizzare nella giusta prospettiva la nostra esistenza, voltare le spalle a un insegnamento grazie al quale affrontare il presente e il futuro con il giusto coraggio, quello che animò i “nostri” nella loro epopea.
Ecco ciò che ci offre lo straordinario patrimonio raccolto dal Comitato frazionale di Giaon e proposto in questa mostra. Ci regala l’occasione di riportare alla luce dettagli di quotidianità altrimenti perse per sempre, di ricongiungerci con il passato facendone un faro in grado di illuminare la traiettoria che ci attende. Ci dona la possibilità di rimediare alla nostra dimenticanza.

Migrazioni artistiche

Migrazioni artistiche

A cura di Lucia Carrera

Comprendere il reale concetto di viaggio richiede uno sforzo: è necessario andare oltre la superficie, ci si deve spingere all’interno di un ragionamento molto più profondo e intimo. Viaggiare significa spostarsi da un luogo a un altro, significa tornare con un bagaglio in più o con qualche peso di meno, significa scoprire nuovi modi di vivere, significa svelare frammenti di noi stessi di cui non eravamo a conoscenza. C’è qualcosa che accomuna tutti questi modi di intendere il viaggio, in qualsiasi delle sue accezioni un viaggio è un percorso, e un percorso non può lasciarci immobili o immutati. Il viaggio di cui voglio parlare non ha meta, ma rivela persone, corpi e menti. Non ha delle tappe prestabilite, ma ha l’obiettivo di dare degli spunti, di incuriosire, di porre delle domande, di seminare delle briciole lungo un sentiero che magari qualcuno sceglierà di seguire. Per me è stato un cammino di scoperte verso luoghi meravigliosi e sconosciuti, liberati da pagine di libri ingialliti, e a questo punto mi domando come ho potuto ignorarne l’esistenza così a lungo. È vero, non c’è una meta, ma un punto di partenza esiste: una piccola cittadina protetta, a volte rinchiusa, dalle Dolomiti, sovrane di questi territori. Tra questi boschi e queste vette hanno visto la luce personalità rare, artisti così importanti da diventare internazionali, artisti misconosciuti che hanno bisogno di parole che raccontino di loro, per riemergere da un oblio immeritato.

DONNE E MIGRAZIONI<br />
ALL’OMBRA DELLE DOLOMITI<br />
Racconti di inizio ‘900

Donne e migrazioni all’ombra delle Dolomiti. Racconti di inizio ‘900

A cura di Amina Marengon

«L’idea di questa ricerca mi è venuta pensando alle donne, a quelle donne che ancora giovani si sono trovate ad affrontare la povertà, l’emigrazione, la Grande Guerra. Non è scontato parlare di donne ed emigrazione. Durante la ricerca, ho trovato tanto materiale sull’emigrazione e il lavoro, ma quasi sempre coniugato al maschile. E le donne? Le donne di inizio secolo badavano alla famiglia, raggiungevano – forse – il marito all’estero, si occupavano dei figli e affrontavano nell’ombra le difficoltà quotidiane. Nella ricerca, ho trovato documenti che fornivano numeri sui migranti, sulla loro provenienza, destinazione e tipo di occupazione. Tuttavia, alcuni di questi documenti indicavano che nel computo non rientravano le donne, pur esse stesse migranti e talvolta parte della forza lavoro. Tale assenza mi ha sorpreso. O forse non troppo….».

Trent’anni di Gemellaggio<br />
Trinta anos de Geminação

Trent’anni di Gemellaggio – Trinta anos de Geminação

Libro fotografico dedicato ai 30 di gemellaggio tra il Comune di Longarone e il Comune di Urussanga (Brasile). Pubblicazione a cura dell’Associazione “Amici di Urussanga”.

Partire

Partire
a cura di Marianna Carazzai

Un silent book (libro illustrato senza parole) che racconta l’emigrazione dal punto di vista di chi resta: la casa. Quando si parte si guarda sempre in avanti, verso il nuovo e il futuro. Non si pensa a ciò che si lascia alle spalle, nella convinzione che sarà sempre là, ad aspettare il nostro ritorno. La casa, infatti, è nello stesso posto, ad attenderci, ma niente in lei è più lo stesso. Perché anche la casa invecchia, cambia, si trasforma.

Euro 10,00
Dicembre 2022 / pagg. 40

ISBN: ISBN 978-8894510447

Acquista il libro direttamente in sede ABM (via Cavour 3, 32100 Belluno – edizioni@bellunesinelmondo.it) o su: Amazon.it / Libreriauniversitaria.it / Unlibro.it /

Il Cavalier don Antonio Della Lucia. Biografia di un pastore rivoluzionario, filantropo e profeta

Il Cavalier don Antonio Della Lucia. Biografia di un pastore rivoluzionario, filantropo e profeta
a cura di Loris Serafini

Figura geniale, riformatore, profeta, educatore, don Antonio Della Lucia non era mai stato studiato in maniera scientifica prima di oggi. Di lui si sono occupati i giornali dell’epoca e lo storico Ferdinando Tamis. Tuttavia una ricerca vera e propria sulla sua figura non era ancora stata affrontata. Ci ha pensato il ricercatore e archivista Loris Serafini che, ricostruendo la vita di questo straordinario filantropo, sacerdote e patriota. Basandosi sui documenti conservati presso l’Archivio storico della Pieve di Canale d’Agordo e presso altri archivi – compreso quello centrale dello Stato di Roma – Serafini ha ricostruito le tessere della vita del cavalier Della Lucia partendo dalla sua infanzia trascorsa tra Frassené Agordino – suo paese di origine – e Venezia, città in cui la famiglia si era trasferita per lavorare nell’ambito della produzione del cioccolato. Parroco carismatico, ottimo predicatore, colto oratore, don Antonio iniziò, accanto alla sua straordinaria opera sociale, pure la sua incisiva opera sociale.

Euro 15,00
Settembre 2021 / pagg. 544

ISBN: ISBN 978-8894510485

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Su e giù per il mondo. Le mille avventure di Antonio Nadale

Su e giù per il mondo. Le mille avventure di Antonio Nadalet
a cura di Lorenzo Pertoldi

«Mi racconti le storie del nonno Toni? Di quella volta che è stato assalito dalle scimmie? Di quando la nave ha sfiorato la montagna di ghiaccio galleggiante?». Questa era la frase con cui l’autore del libro, Lorenzo Pertoldi, si rivolgeva alla madre o alla nonna, quando da bambino voleva che gli raccontassero una storia. E aveva ragione a preferire le avventure del nonno alle solite favole per bambini: le storie di battaglie contro i draghi, principi azzurri e mondi fatati risultano quasi noiose se paragonate con la vita di Antonio Nadalet. L’autore riassume nel libro i numerosi viaggi e le avventure del nonno. Quella di Antonio è una storia di emigrazione simile, per certi versi, a quella di molti altri italiani che all’inizio del Novecento hanno lasciato il nostro Paese per cercare fortuna all’estero. È una storia che, tra viaggi in Europa e in America, incontri con puma e condor nella giungla e scenari di guerra, trasporterà il lettore in un viaggio attraverso il mondo.

Euro 10,00
Gennaio 2022 / pagg. 128

ISBN: ISBN 978-8894510461

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Imbaginà. Storie di seggiolai agordini

Imbaginà. Storie di seggiolai agordini
a cura di Enrico Stallivere

Bicicletta o Ape e via, in giro per l’Italia a costruire e impagliare sedie. Vivevano così i seggiolai, detti conze o careghete, metà artigiani, metà artisti e cento per cento vagabondi. Partivano dall’Agordino e poi, sempre on the road, giravano di paesino in paesello inseguendo affari e occasioni di lavoro. Parlavano una lingua stravagante, ideata apposta per capirsi solo fra di loro (a proposito, che vorrà dire Imbaginà?). Per bagaglio avevano solo i pochi ferri del mestiere, fedeli strumenti che, uniti a un patrimonio di abilità tramandate di generazione in generazione, permettevano di esportare lungo piazze e vie dello Stivale (ma non solo) una tradizione dolomitica. E tra un viaggio e l’altro, tra una nuova commessa e una consegna, dormendo in giacigli di fortuna, inevitabili i contrattempi, gli imprevisti, gli incontri – talvolta scontri – e le situazioni in cui cavarsela con ingegno e magari un pizzico di furbizia (d’altronde, si sa, è anche sulla strada che si impara a destreggiarsi nella vita). Insomma, peregrinando di qua e di là era normale fare il pieno di avventure, proprio le avventure in cui ci catapultano le storie racchiuse in questo libro.

Euro 10,00
Gennaio 2021 / pagg. 108

ISBN: ISBN 978-8894510478

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Emigrazione dalle Dolomiti nel corso del Novecento

Emigrazione dalle Dolomiti nel corso del Novecento. Storie di esodo da Colle Santa Lucia, Livinallongo e Rocca Pietore
a cura di Luciana Palla

La montagna espelle od attrae a seconda delle opportunità economiche che vengono offerte ai suoi abitanti. Nel corso del Novecento c’è più che altro fuga, abbandono, e l’esodo continua tuttora, nonostante la valorizzazione turistica e mediatica delle Dolomiti, patrimonio dell’Umanità. In questo volume sono illustrati importanti aspetti dell’emigrazione dalle comunità di Colle S. Lucia, Livinallongo, Rocca Pietore nel corso del Novecento. Lettere, documenti e testimonianze aiutano a ricostruire una storia fatta in gran parte di duro lavoro, sofferenze, sacrifici, nella speranza di un futuro migliore.

Euro 19,00
Gennaio 2021 / pagg. 304

ISBN: ISBN 978-8894274035

Acquista il libro direttamente in sede ABM (via Cavour 3, 32100 Belluno – edizioni@bellunesinelmondo.it) o su: Amazon.it / Libreriauniversitaria.it / Unlibro.it /

Libro Moreno De Zaiacomo

Minatori del Basso Agordino negli USA. La grande migrazione a Bingham Canyon (Utah) e negli Stati Uniti dalla fine dell’800 al 1939
a cura di Moreno Zaiacomo

Un lungo lavoro di ricerca per ricostruire l’epopea migratoria dal Basso Agordino agli Stati Uniti, consultando fogli di imbarco, censimenti americani, elenchi dei defunti e testimonianze epistolari. Ne emerge un quadro ricco di nomi e storie che raccontano di partenze da Agordo, Gosaldo, La Valle, Rivamonte, Taibon e Voltago verso un altro mondo. Il Nuovo Mondo per eccellenza, quegli Stati Uniti “terra promessa” che regalarono a centinaia di emigranti agordini – perlopiù minatori – vicende diverse, fatiche comuni, sacrifici e speranze iniziati nell’isolotto di Ellis Island, alle porte di New York, e culminati in traiettorie e sorti alterne.

Una ricerca dietro la quale si celano migliaia di microstorie, talvolta drammatiche, alle quali finalmente dobbiamo dare ascolto se vogliamo onorare la memoria dei protagonisti e delle loro famiglie.

Euro 10,00
Ottobre 2020 / pagg.420

ISBN: ISBN 978-88-945104-1-6
Gianni Rivis - perito minerario giramondo

Ricordi di un vecchio perito minerario giramondo. Dedicato ai giovani di oggi
a cura di Gianni Rivis

«La memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda. La memoria è un presente che non finisce mai di passare». Questa frase di Octavio Paz, poeta e scrittore messicano, rappresenta l’autobiografia di Gianni Rivis, partito da Digoman nel lontano 1958 approdato prima a Schio, poi all’Agip come geologo di cantiere e, incarico dopo incarico, porta la sua opera i cinque Continenti, ricoprendo incarichi sempre più impegnativi e prestigiosi.A Gianni va l’enorme merito di aver trasferito su carta le sue memorie, parte di un sapere, che altrimenti sarebbe irrimediabilmente perduto, tramandando ai posteri il racconto del suo trascorso lavorativo. Scorrendo le pagine si legge uno spaccato di storia e dell’evoluzione economica italiana nel secondo dopo guerra, ma anche dell’evoluzione tecnologica nella ricerca degli idrocarburi, e del petrolio in particolare, negli anni d’oro per tale ricerca.

Euro 10,00
Novembre 2020 / pagg.196

ISBN: 978-88-945104-3-0
Angelo Mioranza

Trent’anni nel mondo e poi la carrozzella
a cura di Angelo Mioranza

Dal Pakistan allo Zambia, dalla Repubblica Dominicana al Leshoto, dall’Arabia Saudita alla Libia. Trent’anni con la valigia in mano, in giro tra i cantieri di mezzo mondo. Una vita al seguito delle grandi imprese, con il proprio bagaglio di abilità, competenze ed esperienza. Poi, un evento inatteso, che sconvolge tutto e costringe a riorganizzare da capo l’esistenza, a ripartire ancora una volta, metaforicamente, in un viaggio nel quale più che mai servono quei valori resi saldi dal lungo cammino di emigrazione: tenacia, spirito di adattamento, coraggio nell’affrontare le sfide e voglia di vincerle. In questo libro Angelo Mioranza fa un’immersione nel suo passato, si guarda alle spalle per offrirci un racconto che si snoda tra lavoro, passioni, scelte, problemi da superare, sacrifici e soddisfazioni. Tra piccoli e grandi dettagli che, come tasselli di un puzzle, formano l’immagine nitida di un uomo e della sua storia. Una storia sospesa tra ordinario e straordinario.

Il loro destino stava in Brasile. Storie di emigrazione bellunese
a cura di Luisa Carniel

Quando si parla di colonizzazione degli Stati meridionali del Brasile si usa il vocabolo epopea, a sottolineare le gesta eroiche di quanti hanno lasciato la loro terra per cercare il loro destino al di là dell’oceano, da dove difficilmente sarebbero tornati indietro. In questa raccolta di quasi un centinaio di storie di emigrazione bellunese si raccontano le saghe di molte famiglie, con le ambizioni, le rassegnazioni, le speranze, le sofferenze ma anche i successi di questi nostri predecessori che hanno creduto nella possibilità di una vita nuova in Brasile. Storie di uomini e donne, per lo più giovani, tra i 20 e i 40 anni, nella maggioranza dei casi già sposati e con prole; li contraddistingueva un forte attaccamento alla religiosità, che professavano con canti e preghiere in latino, feste solenni, processioni, avvicinamento frequente ai sacramenti, culto dei santi, immagini sacre. Erano persone che esaltavano il lavoro come modo per guadagnarsi da vivere, la pazienza nella sofferenza, il rispetto per gli altri, la parola data, la castità e l’amore per il prossimo. La domenica mettevano il vestito buono, assistevano alla messa, recitavano il rosario; sentivano forte la nostalgia per l’Italia, ma erano grati e riconoscenti verso il Paese che aveva dato loro una terra finalmente propria. Era consolidato il legame all’interno delle famiglie, numerosissime, che diedero vita a grandi progenie: sono proprio i discendenti a dire che “…l’amore per il lavoro, la religione cattolica e la famiglia sono l’eredità e la ricchezza che abbiamo ricevuto dai nostri antenati”.

Euro 10,00
Dicembre 2018 / pagg. 312

ISBN: 978-88-94-51040-9

Un mondo da scoprire. Info. appunti e racconti sull’emigrazione
a cura di Simone Tormen

Le partenze e gli arrivi non si sono mai fermati nella nostra storia. In qualche periodo piu’ consistenti, in altri un po’ meno, ma ci sono sempre stati e continuano a esserci con forme e modi diversi. Ne siamo stati protagonisti e magari nessuno te l’aveva mai detto. Ma perche’ si partiva? In che modo? Quando? Verso dove? Chi partiva? Cosa cercava? E cosa trovava? Se sei un ragazzo curioso e hai dei dubbi da chiarire, seguici in questo viaggio nell’emigrazione bellunese. Cercheremo di rispondere alle tue domande e proveremo a farti divertire con qualche aneddoto simpatico. Sei pronto? Allora partiamo!

Libro didattico distribuito agli alunni delle prime delle Scuole secondarie di primo grado della provincia di Belluno

Imi. Storie di conze e gaburi
di Alessandra Campeol

Ispirata dai libri di Enrico Stalliviere “Tut aldrit” e “Storie di conze e gaburi”, Alessandra Campeol disegna in questo fumetto le peripezie di un gaburo – così si chiamavano in gergo i giovani apprendisti e aiutanti dei seggiolai – in giro per il Nord Italia al seguito del padre. Una serie di avventure e di aneddoti nati vagabondando di casa in casa, di famiglia in famiglia, a costruire e impagliare sedie, con sapere da artisti e astuzia da volponi.

Euro 10,00
Dicembre 2017 / pagg. 144

ISBN: 978-8894219180

Oltre l’hijab. Una donna da straniera a cittadina
di Assia Belhadj

Oltre l’hijab.Una donna da straniera a cittadinadi Assia BelhadjUna storia personale che riesce a dar voce a esperienze molteplici, ad altri vissuti. La ricerca di un dialogo tra mondi e culture. Un libro da cui emergono questioni che toccano ciascuno di noi: l’identità individuale e sociale, l’attaccamento alle proprie origini, l’incontro con nuovi valori, la sfida di affrontare ogni giorno la vita schivando i colpi bassi per giungere ai propri piccoli e grandi traguardi. La quotidianità di una donna alle prese con i passaggi che segnano il cammino di tutti i migranti: la scelta di partire, lo spaesamento iniziale, l’adattamento al contesto di approdo, il processo – più o meno lungo, più o meno semplice – di integrazione. Il racconto di una donna arrivata da un altrove materiale, geografico, e simbolico. Un punto di vista sulla nostra realtà da chi ha imparato a conoscerla un po’ per volta, in un percorso denso di difficoltà e incomprensioni, ma anche di gioie e soddisfazioni. Un’immersione nei concetti di cultura, religione, cittadinanza che conduce ben oltre ciò che appare in superficie. Un invito a osservare le cose con occhi liberi da preconcetti, ad andare oltre l’hijab, oltre il velo dei pregiudizi e delle semplificazioni, per superare le barriere che confinano l’umanità su posizioni di chiusura nei confronti del diverso. Solo confrontandoci con ciò che non conosciamo possiamo vincere le paure e imparare a comprendere meglio noi stessi.

Euro 12,00 (scontato a euro 10,00)
Dicembre 2018 / pagg. 80

ISBN: 978-8894219197
Oltre òìhijab seconda edizione

Oltre l’hijab. Una donna da straniera a cittadina – SECONDA EDIZIONE
di Assia Belhadj

Oltre l’hijab.Una donna da straniera a cittadinadi Assia BelhadjUna storia personale che riesce a dar voce a esperienze molteplici, ad altri vissuti. La ricerca di un dialogo tra mondi e culture. Un libro da cui emergono questioni che toccano ciascuno di noi: l’identità individuale e sociale, l’attaccamento alle proprie origini, l’incontro con nuovi valori, la sfida di affrontare ogni giorno la vita schivando i colpi bassi per giungere ai propri piccoli e grandi traguardi. La quotidianità di una donna alle prese con i passaggi che segnano il cammino di tutti i migranti: la scelta di partire, lo spaesamento iniziale, l’adattamento al contesto di approdo, il processo – più o meno lungo, più o meno semplice – di integrazione. Il racconto di una donna arrivata da un altrove materiale, geografico, e simbolico. Un punto di vista sulla nostra realtà da chi ha imparato a conoscerla un po’ per volta, in un percorso denso di difficoltà e incomprensioni, ma anche di gioie e soddisfazioni. Un’immersione nei concetti di cultura, religione, cittadinanza che conduce ben oltre ciò che appare in superficie. Un invito a osservare le cose con occhi liberi da preconcetti, ad andare oltre l’hijab, oltre il velo dei pregiudizi e delle semplificazioni, per superare le barriere che confinano l’umanità su posizioni di chiusura nei confronti del diverso. Solo confrontandoci con ciò che non conosciamo possiamo vincere le paure e imparare a comprendere meglio noi stessi.

Euro 12,00 (scontato a euro 10,00)
Dicembre 2019 / pagg. 80

ISBN: 978-8894219197

Acquista il libro su: Amazon.it / Libreriauniversitaria.it / Unlibro.it /

Emigrazione 2.0.
Storie di giovani expats bellunesi

Una raccolta di testimonianze di giovani bellunesi che hanno deciso di fare le valigie per vivere un’esperienza professionale all’estero. Fanno parte della generazione “expat”. Benvenuti nell’emigrazione 2.0.

Oltre l’ignoto. Le avventure di Anna Rech e Jack Costa
Di Andrea Barattin

Due storie piene di avventura, due vite che improvvisamente cambiano rotta e si ritrovano quotidianamente a combattere per costruire un futuro migliore. Due personaggi, Anna Rech e Jack Costa, che ci insegnano ad andare oltre le paure, a rialzarci quando cadiamo. Perché gli artefici del nostro destino siamo solo noi stessi.

Euro 10,00
Gennaio 2017 / pagg. 132

ISBN: 978-8894219166

Tutti i mestieri del mondo. Un secolo di emigrazione bellunese
A cura di Romeo Pignat

C’è una regola che accomuna tutte le storie di emigrazione: si emigra per conquistare, attraverso il lavoro, una dignità individuale e sociale spesso negata a casa propria. Per questo il lavoro, insieme strumento e fine, è l’assoluto protagonista di quell’andare per il mondo che è la linfa vitale del nostro pianeta. Sono i continui flussi di mani, intelligenze e motivazioni, a trasformare il presente e a costruire il futuro. Questa legge fondamentale, che regola economie e società, è ben nota a generazioni di bellunesi, protagonisti di un’epopea migratoria con antiche radici, che ha raggiunto i suoi picchi massimi tra l’ultimo quarto dell’Ottocento e gli anni Settanta del Novecento. Tutti i mestieri del mondo è un album fotografico che fissa alcuni di questi momenti, con immagini che attraversano quasi un secolo e, nella loro successione cronologica, ci lasciano intravedere un cammino storico, sociale e culturale, percepibile non solo per i segni oggettivi, le mutazioni delle mode e dei paesaggi sullo sfondo, ma anche per l’evoluzione dello sguardo, per come si rappresenta o ci si fa ritrarre, tradendo un vissuto, un sentimento di appartenenza a un’epoca e a un luogo.

ESAURITO

Euro 10,00
Gennaio 2016 / pagg. 144

ISBN: 978-8894219128

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I ricordi della valigia. Storie di bellunesi nel mondo 

Una raccolta di storie di vita che attraversano nazioni, oceani, continenti, vicende storiche, mestieri e sentimenti. Un unico comune denominatore: l’esperienza migratoria dalla terra bellunese.In questo libro l’Associazione Bellunesi nel Mondo mette insieme una serie di racconti lasciati negli anni dai “propri” emigranti. Racconti commoventi, divertenti, carichi di nostalgia o di avventura. Racconti di girovaghi e vagabondi, di pionieri e angeli custodi. Dal minatore maltrattato che si prende la rivincita quando Bartali vince il Tour de France, all’aspirante giornalista che incontra Indro Montanelli per sentirsi augurare di non fare mai il suo lavoro. Dal gelatiere che inventa a New York il cono gelato, al giovane meccanico in Canada che un giorno decide di viaggiare in macchina verso il West, «fino a dove terminava la strada». Piccole testimonianze di vita vissuta, tra passeur che si fanno pagare per varcare clandestinamente il confine sulle Alpi, matrimoni per procura, cuori divisi e strani incontri nelle viscere della terra.
«Le storie di emigranti – scrive uno dei protagonisti – si snodano sempre tra appagamenti e nostalgia, valigie colme di speranza ed emblema di sacrificio».Storie semplici ed eccezionali. Sempre in bilico tra ordinario e straordinario.

ESAURITO

Euro 10,00
Dicembre 2017 / pagg. 141

ISBN: 978-8894219173

Acquista il libro su: Amazon.it / Libreriauniversitaria.it / Unlibro.it /

Pensieri di un cervello in fuga. Racconto di un curriculum italizzero
Di Raffaele De Rosa

Una storia di estrema attualità quella raccontata da Raffaele De Rosa, “italizzero” per sua stessa definizione, crasi che nasconde una grande verità del nostro tempo: l’affermarsi, progressivo, di una generazione di giovani (e meno giovani) professionisti a cavallo tra due mondi. Quello dove sono nati e cresciuti. E quello dove hanno trovato le giuste opportunità professionali. Il fenomeno dell’emigrazione italiana è in continua evoluzione, e i giovani che lasciano in questi anni la penisola sono sempre più consapevoli delle opportunità offerte da un mondo più aperto, dove incontrano meno ostacoli alla propria mobilità. La sfida del futuro per il sistema-paese sarà quella di rimettere in circolazione queste risorse. Professionisti avvezzi a un mondo globale, che hanno tanto da dare al loro Paese di origine.

Euro 10,00
Dicembre 2016 / pagg. 112

ISBN: 978-8894219104
Di generazione in generazione

Di generazione in generazione. I nostri ragazzi raccontano l’emigrazione
Di Arrigo Galli

“Non si può dimenticare chi si è tanto sacrificato per il benessere della propria famiglia e per il bene del suo prossimo”. Ė questo lo spirito iniziatore del concorso”Angelo Fain Binda” sul tema dell’emigrazione. I nostri giovani della scuola “Pietro Gonzaga” di Longarone e quelli delle scuole di Urussanga e Cocal do Sul in Brasile hanno risposto con elaborati pieni di riflessione su tante vicende dolorose, ma anche ricche di encomiabili risultati. Abbiamo voluto raccogliere alcuni elaborati fra i numerosi, premiati o selezionati in otto anni dall’inizio del concorso, con l’intento di dare un aspetto completo sui motivi dell’emigrazione, nonché testimonianze degli ottimi risultati raggiunti dai nostri emigranti; di alcuni temi è stato preso solo uno stralcio onde eliminare dal contesto alcune parti ripetitive con altri elaborati.

Euro 10,00
Maggio 2017 / pagg. 174

ISBN: 978-8894219135

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Par al mondo a laurà

Par al mondo a laurà
Catalogo mostra

Era l’anno scorso, quando la signora Nadia Tagliapietra, rinomata artista e già da diversi anni gradita ospite del nostro paese e, espresse il desiderio di donare un suo affresco alla nostra comunità. L’amministrazione comunale di Vodo si sentì subito onorata per questo spontaneo gesto. L’individuare il soggetto dell’opera ed il luogo dove potesse trovare posto non fu di alcuna difficoltà. L’emigrazione ha coinvolto il mondo intero nei secoli, nei millenni e le nostre terre, i nostri paesi non ne fanno eccezione. L’esodo originato dalla scarsezza di risorse, dalla fame e dalla povertà ha portato con sé l’abbandono degli affetti, momenti di drammi umani, di umiliazioni, ma ha saputo anche accendere atteggiamenti di collaborazione, di comprensione, di aiuto, di fratellanza, di amore e soprattutto di sogni e di tanta speranza in un futuro più prospero. Alcuni nostri compaesani si sono distinti per la loro capacità e per il loro ingegno: Adamo Marchioni di Vinigo, artigiano esperto di meccanica, realizzò un orologio da torre di notevole contenuto tecnico, meritandosi l’appellativo di “mago dell’orologio di Barza (d’Ispra, in provincia di Varese)”; Italo Marchioni di Peaio inventò negli Stati Uniti il cono per il gelato; Gianpietro Talamini di Vodo fondò a Venezia il quotidiano “Il Gazzettino”. Tantissimi altri hanno saputo onorare la terra d’origine con semplicità, umiltà, dignità e soprattutto rispetto, guadagnandosi la stima e la riconoscenza della gente che li ha ospitati. L’affresco della signora Tagliapietra, nella sala Fratelli De Lorenzo Varonego, condensa ed esprime in modo sublime il nostro mondo dell’emigrazione. Nella sua opera sono rappresentati i mestieri esercitati da carpentieri, fabbri, minatori, boscaioli, muratori e gelatieri, nelle diverse località di destinazione. Per ogni famiglia di emigranti il vivere quotidiano era denso di rassegnazione, di sacrificio, di fatica e di tanta nostalgia, ma per tutti c’era il sogno di una vita migliore. L’organizzazione di questa mostra attorno a questa opera d’arte è stato un dovere, soprattutto di riconoscenza e di gratitudine per ciò che il nostro emigrante ha fatto nel mondo, onorando la sua terra d’origine: per le nuove generazioni essa deve diventare una testimonianza d’insegnamento e di riflessione. L’amministrazione comunale di Vodo ringrazia vivamente la signora Nadia Tagliapietra, i componenti della commissione che ha allestito la mostra: Massimiliano, Margherita, Patrizia, Daniele, Marco e Luigi, con la collaborazione degli amici Marco e Simone dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, il reverendo parroco don Gianni, Cesarino del Museo etnografico di San Vito e particolarmente tutti i concittadini, che hanno messo a disposizione documenti, fotografie e oggetti di famiglia, che ora sono esposti nella rassegna.

Euro 10,00
Luglio 2017 / pagg. 80

ISBN: 978-8894219142
Flora Costa

Dall’alba fino al tramonto
Di Flora Costa

“Dall’alba al tramonto”: così chiameremo questo racconto della mia lieta infanzia e bella adolescenza! Voi dovreste sapere…quanti siete? Tanti? Pochi? Beh, non importa. Ho voluto scrivere e raccontare dando prova di umiltà verso coloro che mi seguiranno, che desidereranno leggermi e capire, scoprire, sentire come se il tempo si fosse fermato. Tutto per poter rivivere quest’epoca, così particolare dal lato umano, e respirarne i suoi valori fondamentali, veri e profondi. Leggete questa mia testimonianza… …oggi giorno potrebbe far pensare a una fiaba, una come tante, bella o brutta; ogni storia ha il suo bello, poiché la vita assomiglia a una parete, a un muro, oppure a una grande montagna, c’è sempre una parete esposta al sole, e l’altra parete all’ombra. Esiste il bello e il meno bello, anche una medaglia possiede il suo rovescio, essendo provvista di un carattere positivo ho sempre scelto di vedere ciò che ho la fortuna di avere ignorando ciò che mi manca! Il mio cammino è molto lungo! Un percorso di quasi… 90 anni.

Flora Costa. Ho due amori

Vivo due amori…le Dolomiti e la Lorena 
Di Flora Costa

Racconto autobiografico di un’emigrata bellunese in Francia. Pubblicazione bifronte in lingua italiana e francese.

fLORA COSTA

Le isole. Fra cielo e mare
Di Flora Costa

Diario di viaggio tre le isole del Mediterraneo. Pubblicazione bifronte in lingua italiana e francese.

Flora Costa è bellunese ma da oltre quarant’anni risiede in Francia. Da sempre appassionata di letteratura e storia locale veneta, è autrice anche di “Ho due amori… le Dolomiti e la Lorena” e di “Dall’alba fino al tramonto”.

Passaporto del MiM Belluno

Il passaporto del MiM Belluno

Un libretto con la forma e l’aspetto di un vecchio Passaporto contenente immagini e brevi riflessioni, spunti e curiosità sul mondo delle migrazioni. Le pagine del libricino portano il lettore alla scoperta di alcuni aspetti poco noti della grande epopea di partenze che ha segnato nei secoli scorsi l’Italia e il territorio Bellunese. Tra parole chiave come “Nostalgia”, “Valigia”, “Rimesse”, “Partenza” e aspetti curiosi del passato e del presente: chi ha inventato il cono gelato? Cos’è il “Taliàn”? Quante sono le Little Italy? Chi erano i dago? E i cinch?
Il libro, simulando appunto un Passaporto, è personalizzabile con i propri dati e la propria fotografia.

Da mezzo secolo al servizio della comunità
A cura di Dino Bridda

La storia di queste vallate, giacenti all’ombra delle Dolomiti e unite dalla cerniera della Piave, è fatta di migrazioni secolari, costantemente segnate da speranze e nostalgie. Sul grande libro della nostra storia hanno apposto la loro firma centinaia di migliaia di abitanti di queste terre, ma il loro segno avrebbe rischiato di venire cancellato dalla patina inesorabile del tempo, dall’indifferenza verso un passato da rimuovere. Queste pagine nascono proprio per combattere tutto ciò e nel tentativo di dare voce a chi, altrimenti, non verrebbe mai ascoltato, così come accadde nel 1966 con la nascita di quella che oggi è l’Associazione Bellunesi nel mondo. Qui sono racchiuse storie legate all’emigrazione dei secoli scorsi, a testimonianze di solidarietà, a un presente che guarda al futuro con gli occhi delle nuove generazioni nella speranza che i protagonisti vi si possano riconoscere. Infine, forse è anche un tentativo per cercare di vivere al meglio il nostro presente nella lezione di chi ci ha preceduto.

ESAURITO

Euro 10,00
Gennaio 2016 / pagg. 144

ISBN: 978-8894219111
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