La Famiglia ex emigranti “Monte Pizzocco” per il secondo anno consecutivo ha voluto commemorare la tragedia di Mattmark. Domenica 1° settembre a Mas di Sedico, con grande partecipazione, si è tenuta la santa Messa a ricordo delle 88 vittime, 17 bellunesi, che il 30 agosto 1965 persero la vita a Mattmark (Svizzera) durante i lavori per la costruzione di una diga a causa del crollo del ghiacciaio soprastante. Il parroco ha voluto ricordare l’importanza dell’emigrazione e di come un emigrante porti ricchezza e valore aggiunto nel Paese ospite mantenendo però ben salde le proprie radici e la propria cultura.
Dopo aver letto la preghiera dell’emigrante il corteo, composto da numerose Famiglie di ex emigranti ABM e accompagnato dal suono delle campane, ha deposto una corona davanti al monumento dedicato alle vittime sul lavoro e in emigrazione sito in via Buzzati. Dopo un commovente e struggente articolo di Tina Merlin, scritto all’indomani della tragedia, letto dal direttore Crepaz la parola è passata al presidente della Famiglia “Monte Pizzocco” Perot: “Il nostro compito è mantenere viva la memoria, non bisogna dimenticare e soprattutto è nostro dovere onorare e ricordare tutti i nostri emigranti che con grande sacrificio e sofferenza hanno portato il benessere all’intero Paese”. Gli ha fatto eco il vice presidente ABM Rino Budel: “Dobbiamo trasmettere la memoria alle nuove generazioni perché non si commettano gli stessi errori e perché non si perdano quei grandi valori che i nostri emigranti hanno portato avanti con coraggio e orgoglio”.
I saluti da parte dell’amministrazione comunale di Sedico sono stati portati dal consigliere Lovisotto. Molte le autorità presenti dai senatori Piccoli e Bellot a numerosi sindaci e consiglieri. Commovente la presenza dei parenti e superstiti di questa tragedia che è doveroso commemorare ogni anno. Un impegno preso dalla Monte Pizzocco e dall’ABM.
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