Uno sguardo al passato, ma convinti che per andare avanti bisogna pensare al futuro. E’ quanto emerso dalla Tavola rotonda organizzata dal Comitato coordinatore delle Famiglie Bellunesi in Svizzera tenutasi domenica 1° marzo a Lucerna presso il Centro Giovanni XXIII.
Saverio Sanvido, coordinatore delle Famiglie ABM in Svizzera nella sua relazione morale ha sottolineato come «Grazie all’ABM e all’Associazionismo veneto, ho imparato molte cose, conosciuto numerose persone e mi sono avvicinato ai problemi di tanti connazionali. Senza queste opportunità avrei perso molte cose della vita». In oltre quarant’anni di storia il Coordinamento ne ha fatta di strada portando a casa numerosi risultati e soddisfazioni «Eravamo entusiasti. Tanto è vero che in pochi decenni riempimmo una decina di contenitori fra inviti, verbali, comunicati. Pe non parlare delle relazioni di Luciano Lodi, di Luigi Zanolli e Raffaele De Rosa in merito ai risultati di alcuni referendum in Svizzera, della cittadinanza italiana, della nuova mobilità giovanile, del diritto degli italiani all’estero».
Il presidente ABM Oscar De Bona, presente alla Tavola rotonda, ha ringraziato il Coordinamento per quanto fatto finora. «Lo so che le forze vengono a mancare e il ricambio generazionale è al momento assente, ma è proprio in questa fase critica che non dobbiamo arrenderci. Siate fiduciosi. C’è ancora molto da fare e possiamo aiutarvi direttamente dalla Casa Madre».
Durante il dibattito si è discusso sull’IMU applicata agli italiani all’estero con una proprietà in Italia; sul 50° anniversario di Mattmark; sulle prossime elezioni dei Comites. Numerose le Famiglie presenti: Berna, Glarus, San Gallo, Lugano, Basilea, Zurigo, Lucerna, Le Locle, Argovia-Soletta, Biel.
Luciano Alban, presidente della Caves, oltre a portare i propri saluti ha evidenziato il ruolo fondamentale dei circoli presenti all’estero per mantenere vivo il legame con la propria terra e per avere un dialogo diretto con la Regione Veneto.
Si è passati alla nomina dei rappresentanti ABM all’interno della Caves nelle figure di Saverio Sanvido e Gaspare Guadagnini.
La tavola rotonda si è conclusa con un doveroso ricordo a tre figure dell’emigrazione bellunese-veneta che nel corso del 2014 sono mancate: don Giuliano Dalla Sega, Luciano Lodi, Luigi Zanolli e Alberto Bee.
0 commenti