156. BELLUNESI IN SVIZZERA. 50 ANNI DI “BATTAGLIE” BUONE

da | 26 Set 2016

Tempo di lettura: 6 minuti

img_1326-1Una serata per ricordare, ma soprattutto per sottolineare quanto l’Associazione Bellunesi nel Mondo, attraverso per le proprie Famiglie, ha fatto in Svizzera nel corso dei suoi 50 anni di attività.

Era il 28 ottobre del 1966 quando, alla Casa d’Italia di Zurigo, con la presenza di oltre quattrocento bellunesi provenienti da tutta la Svizzera, venne consegnato il gonfalone dall’ingegnere Vincenzo Barcelloni Corte, ideatore e presidente Abm di Belluno. L’indomani, il 29 ottobre, fu la volta della Famiglia di Basilea. Le due cerimonie ebbero gran riscontro in provincia. I giornali ne scrissero, riassumendo il fatto storico ed evidenziando l’entusiasmo degli emigranti finalmente uniti in una sola associazione: l’ABM. Evidente era la speranza e la voglia di cambiare, di avere un collegamento diretto con la patria e con le autorità provinciali, per non sentirsi soli ad affrontare i numerosi problemi sociali in loco e in Italia.

A distanza di mezzo secolo ci si è ritrovati nuovamente a Zurigo per festeggiare assieme questo importante traguardo. Una serata, quella di sabato 24 settembre, che ha visto la partecipazione delle Famiglie di Basilea, Clarona, Argovia e Soletta, Lucerna, Lugano, Winterthur oltre a diverse autorità locali e italiane.

A fare gli onori di casa un commosso Saverio Sanvido, presidente da ventinove anni della Famiglia Bellunese di Zurigo e coordinatore delle Famiglie ABM in Svizzera: «Sono passati 50 anni, molte cose sono cambiate, ma di certo sono rimaste ben salde le nostre radici italiane e bellunesi e soprattutto quel senso di solidarietà che ci ha fatto rimanere uniti e che ci ha permesso di raggiungere numerosi traguardi facendoci rispettare e considerare dal popolo svizzero».

Parole di plauso sono giunte anche dal Console generale Giulio Aliano che ha garantito la massima disponibilità nell’operare assieme per iniziative culturali rivolte agli italiani residenti a Zurigo.

«Faccio parte della nuova generazione di emigranti 2.0 e posso affermare che i circoli italiani, e in particolar modo la Famiglia Bellunese di Zurigo, è un vero punto di riferimento per chi decide di rifare le valige – il pensiero dell’on. Alessio Tacconi che ha continuato mettendo in evidenza come – dobbiamo essere orgogliosi dei nostri storici emigranti».

«Orgogliosi, ma anche riconoscenti – l’omaggio di Franco Narducci, presidente dell’Unaie – perché è grazie a voi se adesso in Svizzera abbiamo ottenuto diritti e considerazione. Non dimentichiamoci che nel 1970, con il referendum di James Schwarzenbach, abbiamo vissuto momenti davvero difficili. Fortuna che il popolo svizzero, anche se con una minima percentuale, a quell’epoca decise di votare contro».

Dello stesso parere Luciano Alban, vice presidente della Consulta dei Veneti nel Mondo: «Il nostro associazionismo ha fatto grandi cose e adesso ci troviamo in una nuova fase in cui si continua ad emigrare, ma in modo diverso. I giovani ci sono e con essi dobbiamo costruire un nuovo percorso fatto di progettualità e non di soli circoli».

Presenti a questo importante incontro svizzero anche Patrizio De Martin, il primo presidente della Famiglia Bellunese di Zurigo, e Vincenzo Barcelloni Corte, il primo presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo. Fu proprio De Martin a ricevere, nel 1966 dalle mani di Barcelloni, il gonfalone dell’associazione sotto la benedizione del vescovo Gioachino Muccin. «La solidarietà è stato il vero motore dell’ABM – il commento di De Martin – e senza di essa non avremmo potuto fare nulla né in Svizzera, né a Belluno e nemmeno nelle altri parti del mondo». Sentimenti nobili sono stati espressi da Barcelloni Corte: «Se abbiamo fatto tutto questo è grazie all’amore per la nostra terra. Vogliamoci bene e guardiamo al futuro con entusiasmo, senza guardare al passato e senza temere le sfide».

Il presidente ABM Oscar De Bona, assieme alla vice Patrizia Burigo e ai consiglieri Patrizio De Martin, Mila Burlon, Emilio Dalle Mule e Pio Carrera per la “Monte Pizzocco” ha consegnato alle Famiglie Bellunesi della Svizzera una pergamena ricordo, con una medaglia dedicata al 50.mo. «Siete stati il nostro motore – il commento di De Bona – tenete duro e andate avanti. Non dobbiamo dimenticare chi ci ha preceduto e dobbiamo proseguire anche per loro».

A concludere il giubileo svizzero il vescovo della diocesi di Belluno-Feltre monsignor Renato Marangoni: «Non abbiate paura e continuate a fare della “battaglie” buone. I bellunesi sono nel mondo e questo ci fa capire quanti siamo e dove siamo e soprattutto cosa abbiamo fatto. Vogliamoci bene e amiamo noi stessi e le persone con le quali condividiamo il nostro viaggio terreno».

Saverio Sanvido

Saverio Sanvido

Da sinistra Crepaz, Barcelloni, De Bona, Burigo, De Martin, Burlon e Carrera.

Da sinistra Crepaz, Barcelloni, De Bona, Burigo, De Martin, Burlon e Carrera.

La consegna della medaglia al rappresentante della Famiglia di Basilea.

La consegna della medaglia al rappresentante della Famiglia di Basilea.

La consegna della medaglia al rappresentante della Famiglia di Zurigo, Saverio Sanvido.

La consegna della medaglia al rappresentante della Famiglia di Zurigo, Saverio Sanvido.

La consegna al presidente della Famiglia di Zurigo, Saverio Sanvido, di una targa ricordo.

La consegna al presidente della Famiglia di Zurigo, Saverio Sanvido, di una targa ricordo.

La consegna della medaglia al rappresentante della Famiglia di Clarona, Linda De Bastiani.

La consegna della medaglia al rappresentante della Famiglia di Clarona, Linda De Bastiani.

La consegna della medaglia al rappresentante della Famiglia di Argovia e Soletta.

La consegna della medaglia al rappresentante della Famiglia di Argovia e Soletta.

La consegna della medaglia al rappresentante della Famiglia di Lucerna, Giuseppe Deon

La consegna della medaglia al rappresentante della Famiglia di Lucerna, Giuseppe Deon

Il vescovo di Belluno-Feltre mons. Renato Marangoni.

Il vescovo di Belluno-Feltre mons. Renato Marangoni.

Il primo presidente della Famiglia Bellunese di Zurigo Patrizio De Martin.

Il primo presidente della Famiglia Bellunese di Zurigo Patrizio De Martin.

Il presidente onorario ABM Vincenzo Barcelloni Corte.

Il presidente onorario ABM Vincenzo Barcelloni Corte.

Da sinistra Franco Narducci, Luciano Alban e Alessio Tacconi.

Da sinistra Franco Narducci, Luciano Alban e Alessio Tacconi.

Un momento del 50.mo della Famiglia bellunese di Zurigo.

Un momento del 50.mo della Famiglia bellunese di Zurigo.

0 commenti

Diventa socio

Diventa socio dell'Associazione Bellunesi nel Mondo

Dona il 5×1000 all’ABM

Dona il 5x1000 all'Associazione Bellunesi nel Mondo

Ascolta Radio ABM

Ascolta Radio ABM - voce delle Dolomiti

Entra nella community di Bellunoradici.net

Entra nella community di Bellunoradici.net

Visita il MiM Belluno

Visita il MiM Belluno - Museo interattivo delle Migrazioni

Scopri “Aletheia”

Scopri il Centro studi sulle migrazioni Aletheia

I corsi di Accademiabm.it

Iscriviti a un corso di Accademiabm.it - la piattaforma e-learning dell'Associazione Bellunesi nel Mondo

Share This
Open chat
1
Ciao, come possiamo aiutarti?
Skip to content
Design by DiviMania | Made with ♥ in WordPress