134. “Il sogno di Pia”. Quattro moduli abitativi a Santa Giustina per anziani in situazione di disagio e per emigranti bellunesi che vogliono rientrare

da | 8 Mag 2019 | 0 commenti

Tempo di lettura: 2 minuti

Alloggi per anziani in situazione di disagio grazie alla “Fondazione Elisa e Antonio Bellus” di Santa Giustina. Il sodalizio, che ha come scopo «l’attuazione di iniziative d’interesse sociale a favore delle persone d’età avanzata, autosufficienti, anche con carenze affettive, per il mantenimento e l’inserimento nella vita sociale del Comune di Santa Giustina», ha avviato un progetto dal titolo “Il sogno di Pia”. «Per volontà della fondatrice Pia Bellus – spiega la Fondazione – abbiamo avviato un progetto per la creazione di un nucleo abitativo per anziani in disagio. Per la realizzazione abbiamo ricevuto in eredità dalla stessa fondatrice un patrimonio finalizzato». Con questo intento la Fondazione ha creato 4 moduli abitativi in via Pulliere. «Le unità abitative – si sottolinea nel regolamento – sono destinate prioritariamente a persone di età superiore ai 65 anni e in subordine a persone in età compresa tra i 55 e i 65 con patologie assimilabili a quelle dell’età senile, sole o in coppia che conservino un sufficiente grado di autonomia e per le quali sia impraticabile o improponibile l’ambiente familiare e necessitino di vivere in un ambiente controllato e “protetto”, prevenendo situazioni di emarginazione e di disagio sociale». Possono presentare la domanda di ammissione alla graduatoria di assegnazione degli alloggi le persone o nuclei familiari che hanno i seguenti requisiti:

  • Il nucleo familiare deve essere composto da un massimo di due persone.
  • L’età minima del capofamiglia, sia maschio che femmina, non inferiore ad anni 65 (sessantacinque).
  • Il capo famiglia deve essere pensionato o inabile.
  • Il nucleo famigliare deve essere autosufficiente. 
  • Capofamiglia di età inferiore ai sessantacinque anni la cui situazione di bisogno fisico e/o psicologico possa trovare giovamento dall’inserimento nella struttura. 

Non vengono accolte persone che presentano problematiche di natura psichiatrica, con gravi forme di demenza senile o con problematiche alcol-correlate tali da compromettere la convivenza all’interno della struttura. All’atto della domanda l’interessato dovrà presentare un’auto dichiarazione che non sussistono condizioni che ne compromettano la convivenza.Le domande di partecipazione vanno presentate in busta chiusa entro il giorno 25 maggio 2019 presso il Circolo Elisa negli orari di apertura. La graduatoria provvisoria verrà comunicata agli interessati entro il 2 giugno 2019. La documentazione è scaricabile da questo link http://www.fondazioneelisa.it/chi-siamo/circolo/Tutta, o può essere richiesta in copia presso il Circolo Elisa (via Pulliere, 19) negli gli orari di apertura.Clicca QUI per il Bando completo.Per maggiori informazioni si rimanda al sito della Fondazione: www.fondazioneelisa.it

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